Sono stati assegnati i premi dell’Asia Pacific Screen Awards, dove hanno dominato i titoli giapponesi firmati dagli acclamati Wenders e Hamaguchi. A vincere il premio di Miglior film, infatti, è stato Perfect Days del regista tedesco Wim Wenders, già vincitore del premio al miglior attore a Cannes e candidato del Giappone agli Oscar. “Wow, che onore. – ha dichiarato Wenders – Soprattutto per un regista tedesco. Il film è stato, in molti sensi, un sogno diventato realtà per tutti noi, soprattutto per il fatto che il ruolo principale, l’umile funzionario pubblico Hirayama, è stato interpretato nientemeno che dal grande Koji Yakusho”.
Il Gran premio della giuria è andato a Il Male non esiste di Ryusuke Hamaguchi, già vincitore dell’omonimo premio alla Mostra del cinema di Venezia. Si tratta della seconda importante vittoria recente dell’APSA per Hamaguchi, che ha vinto il premio come miglior film nel 2021 con Drive My Car.
Alla sudcoreana Celine Song va l’APSA come miglior regista per il suo acclamato debutto Past Lives. L’APSA per la migliore interpretazione è stato vinto dall’attrice palestinese Mouna Hawa per il suo ruolo nel film giordano Inshallah a Boy.
In programma dal 9 all'11 aprile alla Casa del Cinema di Roma. Premi Speciali a Matteo Garrone, Pietro Salini e Luca Zingaretti
Lunedì 17 marzo alla Casa del Cinema la conferenza stampa di presentazione presentazione alla presenza del presidente del Premio Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli
La Giuria ufficiale della seconda edizione del Premio è composta da Giuseppe Battiston, Marco Pettenello, Luca Scivoletto, Paolo Cottignola e Marina Zangirolami Mazzacurati
Tra le vincitrici del Riconoscimento conferito dal sindacato UGL, per il Cinema premiata la Capo del reparto costruzioni scenografiche degli Studi di Via Tuscolana