Pedro e Laura per l’apertura di Cannes 57: non è la prima volta di un’italiana (l’anno scorso fu Monica Bellucci a fare da madrina) ma è il debutto assoluto per uno spagnolo, anche se premiato dall’Oscar. “Un onore che mi fa sentire come un burattinaio che solleva il sipario su sessant’anni di cinema”, dice il manchego più famoso dopo Don Chisciotte.
Forse non ripeterà i trionfi di Tutto su mia madre, sicuramente non muoverà le stesse emozioni: La mala educación ha lasciato un po’ freddo il festival. Curioso mix di mélo e noir, scandalo annunciato perché racconta di preti pedofili e di una “maleducazione sentimentale” negli anni ’60 di una Spagna ancora non liberata dalla movida. Storia sinuosa che si sviluppa nel tempo, fino agli ’80 e oltre, con trans e travestiti come nel primo cinema del nostro ma anche con cori di voci bianche e furti in sacrestia. In fondo, il prete molestatore è un uomo innamorato, che insegue un suo ideale di angelica bellezza. “Se dovessi identificarmi in uno dei personaggi del film ammette Pedro sarebbe proprio lui, il direttore del collegio che mette la sua vita nelle mani di un adolescente”. Il problema, semmai, è il senso di colpa e l’amore interdetto. L’ipocrisia.
Un film intimo, anche se non necessariamente autobiografico: “se avessi voluto vendicarmi di qualche abuso non avrei certo aspettato quarant’anni”. Siete padroni di non credergli. Ma intanto Almodóvar si è divertito a costruire un noir con tanti colpi di scena: “nero come le sottane dei preti o le notti nel dormitorio del collegio”.. “L’avevo già praticato in Carne tremula, stavolta ci torno in modo più maturo”. Mischiare nero e melodramma, per lui, è un gioco da ragazzi, mettere un uomo nei panni della femme fatale – il giovane messicano Gael Garcia Bernal di Y tu mama tambien – quasi inevitabile. Premiato in Spagna da un grande successo (+40% rispetto a Parla con lei), il film sarà nelle sale italiane l’8 ottobre.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk