PASOS DE BAILE

“Nel film di John Malkovich ho lavorato come un’equilibrista perché il mio è un personaggio che si svela pochissimo. John ha voluto una recitazione che lasciasse intatto il mistero”. Così Laura Morante parla di Pasos de baile, opera prima dall’attore americano evento speciale a Venezia 2002 e in uscita negli Usa a gennaio.
Girato tra Spagna, Ecuador e Portogallo e tratto dal romanzo The Dancer Upstairs di Nicholas Shakespeare, racconta della caccia del poliziotto Augustin Rejas (il talento spagnolo Javier Bardem già Coppa Volpi alla Mostra) al guerrigliero sudamericano Ezequiel (ovvero il leader del partito peruviano Sendero Luminoso, Abiamel Guzman). Nel corso della missione si innamora di Yolanda, maestra di danza, ma i due sono costretti a scegliere tra amore e patria.
“Ho scelto Laura per il ruolo di Yolanda perché non volevo un’attrice troppo giovane ma una donna con passato e un’esperienza”, ha affermato Malkovich. Che nel corso della conferenza stampa ha aggiunto: “Ai miei attori ho dato poche indicazioni”. L’attrice, anche protagonista di Un viaggio chiamato amore di Michele Placido, conferma: “Sul set John non diceva molto ma la recitazione non è un lavoro razionale e a volte è molto meglio quando si perde un po’ il controllo”.
Sull’uso dell’inglese dice: “Questo è il mio primo film con un regista americano ma avevo già recitato in inglese. Quando si usa la propria lingua c’è più libertà, perché sono concesse piccole variazioni rispetto al testo originale. Ciò non accade con la recitazione in lingua straniera che tuttavia per me ha anche un vantaggio: stempera il mio pudore e la timidezza nell’espressione verbale”.
A una giornalista che le chiede che cosa pensa della kermesse lagunare risponde: “Quando vengo a Venezia con un film italiano ho sempre un po’ di paura perché spesso l’accoglienza è tutt’altro che benevola”.
L’incontro con la stampa internazionale si è distinto per un piccolo fuori programma: il “Comitato d’emergenza internazionale per salvare la vita di Abimael Guzman” ha approfittato dell’occasione per attirare l’attenzione sul caso del leader peruviano con volantini e uno striscione.