Appuntamento sabato 2 settembre alle ore 17:30 presso la Casa degli Autori (via Pietro Buratti, 1) al Lido di Venezia il progetto 6 dimore in cerca d’autore, viaggio tra le bellezze delle dimore storiche delle Marche raccontate attraverso il cinema.
Per l’occasione si vede il cortometraggio Giardino cielo terra, ambientato nel Borgo Storico Seghetti Panichi di Castel di Lama. Diretto da Paolo Consorti e scritto con Emanuele Mochi, il corto è interpretato da Rebecca Liberati, Cristiano Caldironi, Andrea Caimmi, Cecilia Menghini, Roberto Rossetti e Alessia Raccichini. Lo stesso regista darà delle anticipazioni sul suo nuovo film, La sindrome di Copertino, interpretato da Giobbe Covatta e Stefania Rocca, che sarà presente all’evento.
Il progetto, prodotto da Piceni Art For Job di Sandro Angelini, produzione esecutiva a cura di Yuk!Film di Damiano Giacomelli, distribuzione a cura di Cattive Distribuzioni è cofinanziato dal POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 8 – INTERVENTO 23.1.2 – Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione – AREA SISMA – IMPRESE AGGREGATE – id 18964.
Oltre al regista del cortometraggio, all’incontro saranno presenti il Sen. Guido Castelli, Commissario straordinario del governo per la ricostruzione Sisma 2016, Chiara Biondi, Assessore Cultura Regione Marche, Andrea Agostini, Presidente Fondazione Marche Cultura, Daniela Tisi Dirigente Settore Beni e Attività culturali – Regione Marche Francesco Gesualdi, Direttore Marche Film Commission, Sandro Angelini, Presidente Piceni Art For Job e produttore dei 6 cortometraggi, Anna Olivucci, esperta di cineturismo e AD del progetto per Piceni Art For Job, Giacomo Andreani e Claudia Grandinetti, Expirit – Agenzia per lo sviluppo cineturistico del progetto, e Stefania Pignatelli, Coordinatrice del circuito delle Dimore Storiche della Vallata del Tronto e Vicepresidente di ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane – Sez. Marche.
“Sono un pittore paesaggista – sottolinea Consorti – e in quanto tale, ho accolto l’invito a creare un’opera filmica in una dimora storica, come un vero invito a nozze. Conoscevo molto bene la dimora Seghetti Panichi e i nobili proprietari che ci vivono da generazioni, ed ero particolarmente innamorato del loro prestigioso giardino disegnato dal botanico tedesco Ludwig Winter a fine Ottocento. Quale migliore occasione per inventarsi una ‘chiacchierata’ immaginaria proprio con lui? Ho pensato ad un protagonista al femminile; una sognatrice sposata con un ex scrittore che ha cessato di sognare, perché assorbito da un lavoro banale a servizio in una società altrettanto banale. Ecco che un giardino può diventare un luogo magico dove le persone possono ritrovarsi, riscoprirsi e riamarsi. La camera segue l’immaginazione della protagonista che incontra, perde e rincontra il suo ottocentesco fantasma botanico, fino ad arrivare a ballare con lui sulle note di un valzer senza tempo. Questo estremo desiderio della bellezza porterà il marito ad unirsi alla follia di un ballo immaginario, diventato ancora più folle, perché seguito dall’intera distratta comitiva”.
Intervista al regista e sceneggiatore Stefano Sollima, e agli attori Pierfrancesco Favino e Gianmarco Franchini
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