La notte più magica dell’anno per gli appassionanti del grande cinema si è appena conclusa, consegnando alla storia i vincitori della 95ma edizione dei premi Oscar, molti dei quali provengono dallo stesso film: Everything Everywhere All at Once. Il film dei Daniels si è aggiudicato ben sette premi tra cui praticamente tutti quelli più prestigiosi quali Miglior Film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura originale e Miglior montaggio. EEAAO è riuscito a prendersi anche i premi con la concorrenza più alta, quelli attoriali, aggiudicandosi i due Oscar per i non protagonisti a Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis e quello per l’attrice protagonista Michelle Yeoh. Unico colpo di coda quello della balena di The Whale con Brendan Fraser, eletto come miglior attore protagonista.
Non era mai successo nella storia degli Oscar che un film vincesse sei premi tra quelli considerati come principali (film, regia, sceneggiatura e attori). Solo tre volte in passato ci si era fermati a cinque con Accadde una notte, Qualcuno volò sul nido del cuculo e Il silenzio degli innocenti.
Incredibile risultato anche per il film tedesco Niente di nuovo sul fronte occidentale che si aggiudica ben quattro statuette. Il film di Edward Berger (regista recentemente al lavoro a Cinecittà per il suo prossimo film Il Conclave) vince per il Miglior film internazionale, la Miglior colonna sonora, la Miglior fotografia e la Miglior scenografia.
Nessun premio per i due unici candidati italiani: Alice Rohrwacher con il suo corto Le Pupille si arrende a The Irish Goodbye, mentre il make-up artist Aldo Signoretti per la quarta volta torna a casa a mani vuote dal Dolby Theatre a causa di The Whale, che vince l’Oscar per il Miglior trucco e acconciatura. Unico accenno di italianità tra i premiati è la vittoria come Miglior film d’animazione del Pinocchio di Guillermo del Toro, ennesimo adattamento del capolavoro di Carlo Collodi.
L’exploit di EEAAO lascia a secco anche grandi titoli pluricandidati come Gli Spiriti dell’Isola, The Fabelmans, Elvis e Tár, mentre Women Talking si aggiudica la Miglior sceneggiatura non originale, Black Panther: Wakanda Forever viince i Migliori costumi e Top Gun: Maverick il Miglior Sonoro. Scontato il premio agli effetti speciali per Avatar – La via dell’acqua.
Dopo una scorsa edizione a dir poco movimentata, quest’anno la cerimonia non sì è contraddistinta per momenti particolarmente memorabili. La sobrietà l’ha fatta da padrone per tutta la serata, tanto che l’elemento più innovativo è arrivato prima della premiazione. La sfilata di presentazione, infatti, verrà ricordata per avere introdotto una cornice nuova di zecca, in cui il rosso del carpet si è spostato sui tendaggi per lasciare spazio a un inedito rosa champagne. Per il resto, tutto è filato liscio come l’olio, senza neppure allontanarsi troppo dai pronostici iniziali. Tra i momenti più memorabili, quello del “In Memoriam”, introdotto quest’anno da John Travolta, che si è commosso ricordando la sua affezionatissima Olivia Newton-John, primo nome di una lista che ha visto tra gli altri anche la nostra indimenticabile Gina Lollobrigida.
Qui di seguito tutti i premi assegnati, mentre nelle prossime ore sveleremo i punteggi ufficiali del FantaOscar di CinecittàNews, il nostro primo fantasy game.
Miglior Film: Everything Everywhere All at Once
Miglior regia: Everything Everywhere All at Once
Miglior attrice protagonista: Michelle Yeoh per Everything Everywhere All at Once
Miglior attore protagonista Brendan Fraser per The Whale
Miglior attore non protagonista: Ke Huy Quan per Everything Everywhere All at Once
Miglior attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis per Everything Everywhere All at Once
Miglior sceneggiatura originale: Everything Everywhere All at Once
Miglior sceneggiatura non originale: Women Talking
Miglior fotografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior colonna sonora: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Migliori effetti speciali: Avatar – La via dell’acqua
Miglior canzone: Naatu Naatu di RRR
Miglior Montaggio: Everything Everywhere All at Once
Miglior sonoro: Top Gun: Maverick
Miglior trucco e acconciatura: The Whale
Migliori costumi: Black Panther: Wakanda Forever
Miglior scenografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior film internazionale: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior film d’animazione: Pinocchio di Guillermo del Toro
Miglior documentario: Navalny
Miglior cortometraggio: An Irish Goodbye
Miglior cortometraggio animato: Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo
Miglior cortometraggio documentario: Raghu, il piccolo elefante
Il film di Maura DelPero designato dall’Italia per la corsa all’Oscar è in concorso al Chicago Film Festival e sarà presentato anche all’AFI di Los Angeles
Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia
"Al suo film il compito di rappresentare, agli occhi di un pubblico internazionale, il cinema italiano che merita di essere promosso e valorizzato sempre di più", ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura