Sarà il poliedrico attore Andrea Sartoretti il Presidente di Giuria del Concorso internazionale Cortometraggi, della IX edizione di Ortigia Film Festival che si svolgerà dal 15 al 22 luglio. Volto noto al grande pubblico, Sartoretti è un interprete versatile e capace di passare da Squadra Antimafia, Boris e Romanzo Criminale al raffinato film dell’iraniano Amir Naderi.
Lo affiancheranno, nella missione di valutare la sezione cortometraggi del Festival, la costumista Isabella Rizza, già David di Donatello per Non ti Muovere di Sergio Castellitto e la produttrice Simonetta Amenta che, con la sua Eurofilm, ha portato in cinquina ai Nastri D’Argento e ai David di Donatello 2017 il documentario Magic Island di Marco Amenta. Ortigia Film Festival 2017 oltre alla Sezione competitiva dei corti, presenta il Concorso Lungometraggi Italiani di Fiction, opere prime e seconde e la Vetrina Documentari.
Oltre alla giuria dei cortometraggi anche il pubblico di Ortigia Film Festival è un giurato della kermesse che assegnerà tramite votazione il premio Miglior Film. Il Festival ha il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT – ed è realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema, “Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo”, “Sicilia Filmcommission” e di SIAE, con il patrocinio del Comune di Siracusa.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis