L’Orso alla carriera della 69esima Berlinale va a Charlotte Rampling a cui sarà dedicata anche una retrospettiva. Il 14 febbraio, in occasione della consegna del premio, verrà proposto Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani.
Charlotte Rampling ha girato più di 100 film per il cinema e la televisione. Alla Berlinale è stata ospite a più riprese: nel 2006 come presidente della giuria internazionale. Nel 2015 ha vinto l’Orso d’argento come miglior attrice per 45 Years di Andrew Haigh, ruolo che le è valso anche la nomination all’Oscar e il suo secondo Efa.
Tra i ruoli dell’attrice britannica, vissuta a lungo in Francia e perfettamente bilingue, quello in La caduta degli dei di Luchino Visconti (1969). Il suo rapporto con il cinema italiano, un rapporto forte e intenso, è proseguito con Il portiere di notte di Liliana Cavani e, più di recente, con Hannah di Andrea Pallaoro, Coppa Volpi a Venezia nel 2017. Il suo primo Efa l’ha vinto nel 2003 con Swimming Pool.
I film che saranno proposti a Berlino sono: La caduta degli dei di Luchino Visconti, Charlotte Rampling: The Look di Angelina Maccarone, Hannah di Andrea Pallaoro, Max mon amour di Nagisa Oshima, Il portiere di notte di Liliana Cavani, Sous le sable di François Ozon, Stardust Memories di Woody Allen, Swimming Pool di François Ozon, The Verdict di Sidney Lumet, Vers le sud di Laurent Cantet
Il nuovo comitato di selezione del festival sarà composto da sette membri guidati da Mark Peranson: gli altri sono Lorenzo Esposito, Sergio Fant, Aurélie Godet, Paz Lázaro, Verena von Stackelberg, Barbara Wurm
Mehmet Akif Büyükatalay con la sua opera prima Oray ha vinto il GWFF Best First Feature Award alla Berlinale
"Scrivere questo film ha significato per me raccontare una verità, cosa che è diventata nel nostro paese sempre più difficile”. Questa è la dichiarazione di Roberto Saviano, vincitore del premio per la sceneggiatura alla 69ma Berlinale, assieme a Maurizio Braucci e al regista Claudio Giovannesi, per La paranza dei bambini, tratto da un suo romanzo
Orso d'argento per la sceneggiatura a La paranza dei bambini, Premio Fipresci per Dafne e un'accoglienza positiva per tutti i titoli della selezione italiana alla 69esima Berlinale. Il denominatore sorprendentemente comune sono i protagonisti di questi film, ragazze e ragazzi colti nella vita reale o a cui viene chiesto di interpretare personaggi vicini alla loro esistenza