Opera prima per Bruce Springsteen

Western Stars, codiretto da Thom Zimny e Bruce Springsteen: il docufilm del suo ultimo album musicale, uscita in sala 2 e 3 dicembre


La musica prende la forma del cinema. E un cantautore diventa regista per la prima volta. 

Bruce Spingsteeen e il suo ultimo (e 19esimo) album sono l’anima di Western Stars, titolo e soggetto filmico del più recente progetto musicale del cantautore, che ha co-diretto con Thom Zimny

Il docufilm offre un concerto completo e oltre, infatti Springsteen si esibisce in tutti e tredici i brani dell’album, insieme alla band, ad un’orchestra di trenta elementi, in un luogo “spirituale”, come lo definisce lui stesso, quale il fienile ottocentesco della sua proprietà, un ventre suggestivo in cui il legno delle pareti “suona” come uno strumento musicale. Una scelta spaziale che ha molto a che fare con l’atmosfera del film, un po’ energica e molto intima, come la maggior parte dei brani, mentre le sequenze tra le canzoni sono state girate nel deserto di Joshua Tree.  Significativa la fotografia di Joe DeSalvo.

Tempo. Famiglia e solitudine. Sentimento e perdita. I grandi temi dell’album si orchestrano con il racconto in prima persona – onesto, riflessivo, un po’ malinconico – dell’autore, sostenuto da filmati d’archivio, in una complessiva sinfonia narrativa con, di certo, una colonna sonora d’eccezione.   

“Sapevo che non sarei andato in tour per Western Stars, quindi avevo bisogno di un altro modo per entrare in contatto con il mio pubblico. Ho detto: ‘Giriamo l’intero album dall’inizio alla fine’, così abbiamo fatto. La sceneggiatura della narrazione è arrivata dopo. E poi, con Thom, abbiamo messo insieme le immagini e girato dei filmati, ed è uscito questo film che ha emozionato entrambi, e che speriamo arrivi al pubblico. Il film parla del viaggio verso la pace interiore, insieme a dolore e felicità. Speriamo sia universale in questo senso”, così Springsteen racconta la nascita del film, e continua:“Thom ha concepito il film con me, e ha gestito il lavoro dietro la macchina da presa. Il mio compito era controllare lo sviluppo e coordinare gli intermezzi delle canzoni. È stata una vera collaborazione, molto divertente”, spiega il cantante della co-direzione con Zimny, per cui: “E’ stata un’opportunità molto rara, perché sono stato in grado di concepire le immagini sulla base di questa partitura che stava letteralmente nascendo accanto a me, ed è stata un’esperienza che non dimenticherò mai”.  

Western Stars è scritto ed interpretato da Bruce Springsteen, con Special Guest la moglie, Patti Scialfa, sul palco con lui e la chitarra al collo; Thom Zimny, Jon Landau, Barbara Carr e George Travis hanno prodotto il film, con la produzione esecutiva del cantante. Springsteen e Zimny hanno comunque già collaborato ad altri progetti audiovisivi negli anni: il documentario The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town, e la versione filmata di Springsteen on Broadway trasmessa su Netflix, vincitore del Tony Award.

Il film, che chiude sulla partitura di Rhinestone Cowboy, partecipa in Selezione Ufficiale a Roma,  dopo essere stato presentato al Toronto International Film Festival e al BFI London Film Festival: esce in Italia con Warner Bros. Pictures il 2 e 3 dicembre

“La realizzazione del film mi ha permesso di raccontare una storia in un modo che non ho mai fatto: penso approfondisca il contenuto emotivo della musica in una maniera che spero possa intrattenere, ispirare, ed arrivare ai miei fan. È anche la continuazione della conversazione che ho intrattenuto con loro fin da giovane, e li ringrazio per essermi sempre stati al fianco”, conclude Springsteen. 

24 Ottobre 2019

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