L’omicidio di Pier Paolo Pasolini potrebbe essere legato al furto delle pellicole originali di alcune scene del suo ultimo film Salò e le 120 giornate di Sodoma, che era ancora in produzione quando fu ucciso il 2 novembre del ’75: lo scrittore e regista sarebbe andato all’Idroscalo di Ostia, dove poi è stato barbaramente assassinato, proprio per riuscire a recuperarle.
È questa l’ipotesi che emerge dalla relazione finale della Commissione parlamentare Antimafia della scorsa legislatura, resa nota nei giorni scorsi. In questa ipotesi, aggiunge la Commissione, sarebbero coinvolti nel delitto “gruppi malavitosi di rilievo” come la Banda della Magliana. Nella relazione depositata dalla Commissione viene anche precisato che “appaiono ormai del tutto improbabili soluzioni di carattere giudiziario, ma resta utile, in prospettiva storica, che le ricerche sul movente e sulle modalità dell’aggressione che causarono la morte di Pasolini, entrambe mai chiarite, siano eventualmente riprese alla luce dei pur embrionali rilievi emersi dalla attività della Commissione di inchiesta”.
Sempre nei giorni scorsi, il regista e giornalista David Grieco ha scritto e pubblicato sul Globalist una lettera aperta a Ninetto Davoli relativa proprio alle circostanze della morte di Pasolini e all’unico ‘colpevole’ riconosciuto: “Tu conoscevi Pino Pelosi e sapevi che da mesi aveva una relazione con Pier Paolo. Lo sapevi tu come lo sapevano Sergio Citti, Nico Naldini, Franco Citti e chissà quanti altri. Perché non hai detto che conoscevi Pelosi, Ninetto? Ti rendi conto che differenza avrebbe fatto? Riesci a immaginare che indirizzo avrebbero preso le indagini e il processo? Capisci che questa affermazione da parte tua sarebbe stata la prova regina che Pasolini e Pelosi non erano andati fino all’Idroscalo per consumare un rapporto sessuale? Riesci a intuire che il castello di menzogne precostituito dai suoi assassini sarebbe crollato? Tu sei stato fuor di dubbio la persona più importante nella vita di Pier Paolo Pasolini. E del resto sei stato tu l’ultimo a vedere Pier Paolo vivo, preoccupato e spaventato quella sera al ristorante Pommidoro dove andaste a cena insieme prima che Pasolini si recasse alla Stazione Termini dove aveva appuntamento con Pelosi”. A questo link il testo integrale della lettera.
Grieco, nel 2016, ha dedicato alla morte del poeta e cineasta, di cui ricorre il centenario della nascita, un libro e quindi un film intitolato La macchinazione. Nel film Pasolini è interpretato da Massimo Ranieri, mentre Milena Vukotic ha il ruolo della madre Susanna Colussi.
Tra i titoli in arrivo al cinema il primo giorno del 2025 anche Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, Armand, Nero a metà e Dove osano le cicogne
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L'attrice ha ricevuto il Premio Nuovo Imaie Mariangela Melato, nell'ambito del 29° Capri Hollywood - The International Film Festival