VENEZIA – Presentato allo spazio FEdS all’Hotel Excelsior dall’autore, il critico cinematografico Silvio Grasselli il libro “Olmi, la liturgia dello sguardo”. Grasselli dipinge un ritratto inusuale di Ermanno Olmi, che è stato “non solo un fine narratore timorato di Dio, ma anche un sorprendente innovatore e il più grande artefice d’immagini che l’Italia abbia avuto dal Dopoguerra a oggi”. Per ricordare la figura del grande maestro scomparso sono intervenuti: Betta Olmi, produttore cinematografico; Andrea Olmi, Cecilia Valmarana, vicedirettore Rai Movie; Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna; Roberta Torre, regista. Ha condotto l’incontro Gianluca Arnone, giornalista de la Rivista del Cinematografo. Il libro è edito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo nella collana Le Torri, che sarà disponibile entro l’anno.
Anec, Anem, Fice e Acec ribadiscono l’urgenza di stabilire, senza preclusioni, procedure di consultazione all’interno di tutta la filiera industriale e con Anica, APT, MiBAC e Regioni
Il regista di Perfetti Sconosciuti, giurato a Venezia 75, rilascia un'intervista a 'La Repubblica', specificando che "il film vincitore passerà anche al cinema", in merito alla protesta delle associazioni di categoria circa l'assegnazione del Leone d'oro a Roma di Cuaron, prodotto da Netflix
Terzo anno per il delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Giona A. Nazzaro, a cui abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. Tra protagonismo femminile sommerso e media poco attenti al cinema non mainstream. "Sic@Sic dà delle possibilità a giovani autori in tempo reale e spesso sono donne"
Definendo il film del messicano Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro, "molto bello", il quotidiano francese ricorda che un tale riconoscimento "farà storia"