La Fondazione Apulia Film Commission ha pubblicato la terza tranche 2013 del “bando di ospitalità”, per le produzioni impegnate in Puglia. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 500.000,00 euro e scadrà Il 30 settembre 2013.
Il bando di ospitalità, realizzato con risorse europee, è cumulabile con altri due bandi di Apulia Film Commission, International Film Fund e National Film Fund, ed è destinato ad abbattere i costi sostenuti sul territorio pugliese durante la lavorazione e relativi ad alloggio, vitto e trasporti interni alla regione.
“Per il 2013, i fondi totali a disposizione sono pari a 3,5 milioni di euro – precisa il direttore di Apulia Film Commission Silvio Maselli–. Il bando di ospitalità, che si somma agli altri tre fondi pugliesi, è un sostegno a fondo perduto sia per le produzioni italiane che per quelle straniere. I bandi sono cumulabili tra di loro e consentono di poter garantire a un film straniero che sceglie di girare in Puglia fino a 300.000 euro di contributo per i lungometraggi e le fiction televisive. Mentre l’intensità di sostegno sale a 400.000 euro per i progetti italiani”.
Possono fare richiesta di ospitalità le produzioni italiane, europee ed extraeuropee che presentino progetti di lungometraggio di finzione, film Tv, serie Tv e serie web, per un contributo massimo di 150.000 euro.
Per informazioni: http://www.apuliafilmcommission.it/fondi/apulia-hospitality-fund o chiamare lo 080.975.29.00, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.
"Videogiochi e cinema: un viaggio di andata e ritorno" è in programma martedì 5 novembre nell'ambito della quinta edizione del Matera Film Festival
Un protocollo d’intesa è stato firmato, nella Casa BCC di Potenza, da Margherita Romaniello, presidente della Lucana Film Commission e Giorgio Costantino, direttore generale della BCC Basilicata
Annunciati i nuovi progetti nel campo della formazione con una particolare attenzione alle nuove professioni, tra cui il location manager
I trenta nuovi progetti sostenuti dai tre bandi di Film Commission Torino Piemonte, tra questi anche l'ultimo documentario di Daniele Segre, da poco scomparso