Taglia il significativo traguardo della decima edizione la rassegna Venice in Seoul, che da dieci anni presenta in Corea una qualificata selezione di film italiani della Mostra di Venezia. Quest’anno sono nove i film italiani, sia nuovi, sia “classici”, presentati alla scorsa 78ma Mostra, che saranno proposti a partire da mercoledì 6 aprile fino a domenica 17 aprile alla Cinemathèque Seoul Art Cinema, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul.
Alla decima edizione di Venice in Seoul partecipano, dal Concorso di Venezia 78, Il buco di Michelangelo Frammartino, Premio Speciale della Giuria presieduta da Bong Joon Ho, e Freaks Out di Gabriele Mainetti. Del Fuori Concorso saranno presentati Django & Django di Luca Rea e Viaggio nel crepuscolo di Augusto Contento.
La sezione Orizzonti sarà rappresentata da Atlantide di Yuri Ancarani e Il paradiso del pavone di Laura Bispuri. Infine, ma non da ultimi, per Venezia Classici tre capolavori: Cronaca di un amore (1950) e Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi (presentati a Venezia Classici nel 2020) e Il deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni (presentato a Venezia Classici 2017), omaggio a Monica Vitti.
Il progetto di promozione e diffusione del cinema italiano nel mondo, è stato avviato dalla Biennale nel 2005 in Brasile, e successive rassegne sono state poi realizzate dal 2006 in Russia, dal 2009 in Cina, dal 2012 in Corea, dal 2014 in Croazia, Libano e Singapore.
Da Sbatti il mostro in prima pagina a Finalmente domenica!, dal 15 gennaio al 16 aprile 2025 verranno la rassegna presenterà dodici Classici recentemente restaurati
A quarant'anni dalla morte del giornalista, dirigente Rai e produttore di capolavori quali Prova d’orchestra di Fellini, L’albero degli zoccoli di Olmi e La notte di San Lorenzo dei Fratelli Taviani
L'attore statunitense Willem Dafoe è il nuovo direttore artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia per il biennio 2025-2026
Mercoledì 10 aprile al Cinema Rossini di Venezia la proiezione del film del 1970