Non c’è campo, titolo della nuova commedia di Federico Moccia, gioca su una verità ormai relativa perché è davvero difficile che ci sia un luogo del tutto privo di ‘connessione telefonica’, ma questo è lo spunto e da qui prende inizio la storia, peraltro ispirata dalla realtà, come racconta il regista: “L’idea era stata scritta tantissimi anni fa e prendeva spunto da un vero paesino molisano in cui non c’era campo. Insieme alle due autrici, Chiara Bertini e Francesca Cucci, abbiamo ripensato alcuni passaggi e ci siamo spostati in Puglia, a Scorrano, sostenuti da un’ottima Film Commission. E poi anche lì non c’era campo veramente”.
Moccia torna alla regia dopo Universitari-Molto più che amici (2013), scegliendo un cast e un pubblico “teen”, ma non solo: “Mi è piaciuto molto lavorare con questi giovanissimi. Del cast adulto, un incontro particolarissimo quello con Gian Marco Tognazzi (marito di Vanessa Incontrada nella finzione), perché i nostri genitori avevano lavorato insieme su grandi progetti, e mi auguro lui lavori di più in commedia, un genere che gli si addice. Tra gli adulti, ho scelto anche Marzia Ubaldi – la nonna – per creare un arco professionale anagrafico tra piccoli e grandi”.
Non c’è campo è una narrazione leggera tra scuola, viaggio e confronto con una dimensione possibile, quella della comunicazione reale, non filtrata da telefonini e affini, che però sembra non appartenere più a nessuno di noi, che si sia adolescenti o adulti. La gita, iconico momento del percorso scolastico di ciascuno, vissuta nel suo prologo in stato di dipendenza dal cellulare, improvvisamente prende il profilo di quello che dovrebbe essere il suo vero scopo, tanto nella scoperta attenta e curiosa di ciò che si va a conoscere, quanto nella creazione di rapporti basati sul contatto e la relazione umana.
Vanessa Incontrada nel ruolo della professoressa, racconta così il suo personaggio e la lavorazione del film: “Con alcuni dei ragazzi avevo già lavorato, o già li conoscevo. Fra di loro – erano 18 – c’era una forte alchimia, credo nel film si veda moltissimo. Con Gian Marco Tognazzi è nata un’amicizia sincera”.
Accanto a lei Mirko Trovato, mutuato dal suo ruolo più famoso, quello di Davide della serie Braccialetti Rossi, che qui interpreta lo studente adolescente medio, un po’ scanzonato, un po’ facile all’innamoramento, un po’ indifferente alle cose scolastiche. Per lui, “un’esperienza fantastica. Noi coetanei abbiamo proprio vissuto insieme la vita di tutti i giorni”.
Altra voce in campo, è proprio il caso di dirlo, quella di Elodie, stella del talent firmato Maria De Filippi, che canta il suo singolo Semplice, parte della colonna sonora, e che nel film recita nel ruolo di se stessa: “Un’esperienza nuova, di cui sono orgogliosa, un piccolo passo in più nella carriera”.
Non c’è campo – che cavalca anche un po’ l’onda tecnologica inaugurata alla grande da Perfetti sconosciuti – è stato prodotto dai fratelli De Angelis di Fabula, che hanno dichiarato: “Volevamo fare un film con e per i teenager: è nostra intenzione creare ‘una nicchia’ per queste produzioni. Non potevamo scegliere miglior regista, così a suo agio con questo mondo di giovanissimi”.
In uscita il 2 novembre al cinema, distribuito da Koch Media.
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