“Siamo in buona forma: giugno 2023 entrerà negli annali di Cinecittà. Stiamo ristrutturando quattro teatri esistenti e ne stiamo costruendo cinque per aumentare il numero totale da 20 a 25, portando a 30.000 metri quadrati la nostra capacità di produzione”. Così a Variety l’AD di Cinecittà Nicola Maccanico riflettendo sugli ultimi tre anni di lavoro e sulle sfide future. “Siamo riusciti a dimostrare che l’attuale Cinecittà è competitiva, che può funzionare al completo, ospitare grandi produzioni e realizzare profitti”. Tra i temi affrontati, gli investimenti strategici possibili grazie al fondo di ripresa post-pandemia e l’impatto dello sciopero sul bilancio 2023.
“Nonostante lo sciopero siamo riusciti ad avere un altro anno di crescita – racconta l’ad -. Lo sciopero non ha interrotto nessuna produzione in corso, ha solo impedito l’avvio di nuove produzione hollywoodiane. Avevamo un intervallo di circa quattro mesi che abbiamo cercato di colmare con film e spot pubblicitari locali. La buona notizia è che ora c’è una ripresa immediata e il 2024 sembra molto solido in termini di prenotazioni”. Per quanto non possa entrare nei dettagli, Maccanico conferma che l’Italia è riuscita a conservare pienamente la capacità di attrarre produzioni straniere, elemento che negli ultimi anni ha caratterizzato l’attività di Cinecittà con produzioni come Those about to Die di Roland Emmerich, M di Joe Wright o Without Blood di Angelina Jolie. Nonostante lo sciopero, nel 2023 Cinecittà è cresciuta del 10%, “con oltre 43 milioni di euro di ricavi”.
L’intervista di Nick Vivarelli si chiude con le riflessioni dedicate al futuro. “Per contribuire ad aumentare l’occupazione – dichiara Maccanico – stiamo aggiungendo altri due accordi a lungo termine all’accordo quinquennale già in essere con Fremantle. Chiuderemo accordi simili per i nostri Lumina Studio con Banijay ed Endemol Shine. E stiamo negoziando un altro accordo complessivo con un gruppo di produttori esecutivi che sono nostri partner storici che rafforzeranno il loro legame con Cinecittà”.
Inaugurata la retrospettiva che prosegue fino al 5 gennaio. La presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia: "La classe di Marcello era irraggiungibile, come il rovescio di Roger Federer"
Gli interventi del ministro della Cultura e dell'amministratore delegato di Cinecittà e le loro rassicurazioni sul futuro della società
"Né il Consiglio di amministrazione, né i Sindaci sono stati mai informati dell'eventualità di perdite finanziarie in bilancio" si legge nella nota della presidente di Cinecittà
"Cinecittà ha un grande valore rispetto agli studios del mondo, che sono le persone", così l'ad di Cinecittà Manuela Cacciamani intervenendo all'incontro "Per un nuovo immaginario italiano" nell'ambito di Atreju 2024