“New York Times” e “The Independent” su Vallone

“Uno sguardo da duro spesso paragonato a quello di Burt Lancaster”. Il giornalista Douglas Martin del quotidiano “New York Times” ricorda Raf Vallone, l’attore scomparso giovedì scorso a Roma. L’articolo ricorda i 90 film della carriera dell’attore, i suoi inizi giornalistici come cronista sportivo e culturale per “L’Unità” e sportivi, come calciatore semiprofessionista. Martin ricorda il commento di Giuseppe De Santis quando decise di inserirlo nel cast di Riso amaro: “Mi impressionò molto lo sua ampia consapevolezza in campo politico e culturale. Fisicamente aveva i tratti duri di uno sportivo, giocava nel Torino ed era il tipo che stavo cercando per il ruolo del bravo ragazzo”.
Il “New York Times” ricorda il ruolo di Vallone nella protesta del 1989 contro lo strapotere di attori stranieri utilizzati nei film italiani. Vallone viene ricordato anche sull’inglese “The Independent” che parla del “più popolare attore italiano tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta”.