Netflix, nuovi criteri di valutazione per le Top 10 di serie e film

Al primo posto della classifica globale finisce 'Mercoledì' di Tim Burton, seguita da 'Stranger Things'. In vetta alla classifica italiana c'è 'Questo mondo non mi renderà cattivo' di Zerocalcare


Prima tutto si basava esclusivamente sulle ore di visualizzazione, ossia sulla visione dei primi due minuti di una serie o di un film nell’arco di 28 giorni. Ora i giorni sono passati a essere 91, e le visualizzazioni vengono calcolate dividendo il numero delle ore per il tempo di durata totale del titolo. Netflix ha cambiato i criteri di valutazione per definire quale serie e quale film del servizio di streaming presente in 190 Paesi nel mondo debbano rientrare nella Top 10 globale e quella a seconda delle nazioni.

Così in vetta alla classifica delle serie in lingua inglese è finita la prima stagione di Mercoledì (Wednesday) di Tim Burton, di cui arriveranno prossimamente anche i nuovi episodi, con oltre 252,1 milioni di visualizzazioni. La quarta stagione della serie di successo Stranger Things, un tempo al primo posto, è slittata al secondo con più di 140,7 milioni, mentre la terza si trova al settimo con 94,8 milioni. Nella Top 10 delle serie non in lingua inglese rimane ancorata alla vetta la sudcoreana Squid Games con 265,20 milioni.

Nella classifica dei primi dieci film in lingua inglese c’è Red Notice, action comedy del 2021 con Gal Gadot, Dwayne Johnson e Ryan Reynolds con 230,9 milioni di visualizzazioni. In quella non in lingua inglese spicca il fanta-horror norvegese Troll con 103 milioni.

Nei singoli Paesi il calcolo è settimanale. In Italia, dal 12 al 18 giugno, è finita sul podio delle serie Questo mondo non mi renderà cattivo di Zerocalcare, presente al quinto posto anche con Strappare lungo i bordi. Al secondo c’è la teen-comedy Non ho mai… e al terzo la sesta stagione di Black Mirror. Sul versante film Tyler Rake 2 con Chris Hemsworth batte il fantascientifico Reminiscence e la commedia turca Merve Kült.

Sul perché siano state apportate queste modifiche ai criteri di valutazione, Netflix spiega: «Dai feedback abbiamo capito che fornire solo le ore visualizzate nelle nostre liste Top 10 era difficile da contestualizzare, quindi negli ultimi mesi abbiamo iniziato a condividere le visualizzazioni per un buon numero di nostri titoli (ovvero il numero di ore visualizzate diviso per il tempo di esecuzione totale). Questa si è rivelata una metrica più riconoscibile per molte persone. Mentre continueremo a mostrare le ore visualizzate per titolo, i nostri elenchi Top 10 saranno classificati in base alle visualizzazioni. Estenderemo anche il tempo di qualificazione per le nostre liste più popolari da circa un mese (28 giorni) a tre mesi (91 giorni) dato che molti dei nostri show e film crescono in modo significativo nel tempo».

Se è vero che «non esiste una metrica di streaming perfetta, riteniamo che le visualizzazioni combinate con il totale delle ore visualizzate siano una buona evoluzione». E i motivi principali sono tre: il coinvolgimento e la soddisfazione da parte del pubblico che usufruire nel mondo della piattaforma sono basilari, anche perché portano alla «fidelizzazione, che guida la nostra attività». I cambiamenti sono stati apportati anche per far sì che «le serie più longeve e con un numero più ampio di stagioni non fossero avvantaggiate rispetto alle altre». Infine, i nuovi criteri consentono «a terze parti di confrontare l’impatto di film e serie, nonostante i diversi tempi di esecuzione».

Netfilx parla di coerenza e trasparenza riguardo a ciò che le persone guardano, e di ascolto dei feedback, con l’intenzione di «offrire a tutti (consumatori, creatori, analisti e stampa) informazioni migliori su come si presenta il successo nello streaming più in generale».

Nel corso del tempo i criteri di valutazione per stabilire le serie e i film più visti di sempre verranno modificati nuovamente, stabilendo parametri ancora più precisi. Certamente una classifica può influenzare il parere del pubblico e avvicinarlo a vedere un prodotto piuttosto che un altro, spingendo di conseguenza, con l’aumento delle visualizzazioni, a rinnovare nuove stagioni di una serie o realizzare sequel di film. È tutta questione di algoritmo.

24 Giugno 2023

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