Nasce una scuola sarda

L’anno in corso ha visto nascere un cinema di storie ambientate in Sardegna e di autori di origine sarda. Dopo I dimenticati Sos Laribiancos di Piero Livi, uscito a gennaio, e Un delitto impossibile di Antonello Grimaldi, uscito a maggio, arriverà a fine agosto nelle sale Arcipelaghi di Giovanni Columbu. Il regista, nato cinquantadue anni fa a Nuoro, ha alle spalle un’esperienza di programmista-regista alla Rai di Cagliari, oltre a una collaborazione con Oliviero Toscani.
Arcipelaghi, prodotto da Marcello Siena per Ipotesi Cinema e da Paul Saadoun per 13 Production, è tratto dall’omonimo romanzo di Maria Giacobbe ed è interpretato da attori sardi non professionisti, che recitano spesso nella loro lingua.
La Sardegna arcaica e omertosa, delle violenze esercitate e di quelle subite, della giustizia di Stato impotente e della vendetta personale, è il tema centrale del film. Ma il regista si confronta anche con i dilemmi interiori, con i rimorsi dei protagonisti.
Dunque un’altra puntata su una terra così geograficamente vicina eppure poco conosciuta. Le precedenti di Livi e di Grimaldi, sempre ispirate dalla letteratura, raccontavano la tragica vicenda di un gruppo di soldati sardi sopravvissuti alla campagna di Russia della Seconda guerra mondiale e l’inchiesta di un magistrato sulla misteriosa morte di un procuratore di Sassari.