Giunto alla sua quinta edizione, il NaNo Film Festival, sotto la direzione artistica di Vincenzo Lamagna, è un appuntamento ormai consolidato per cineamatori, curiosi e anche per addetti ai lavori del mondo della Settima Arte.
Dopo il crescente successo delle scorse edizioni, sia in termini di pubblico che di partecipazione di tantissime delle figure di riferimento del nuovo panorama cinematografico, quest’anno ci sono tutti i presupposti per rilanciare sia in termini di quantità di pubblico che di qualità dei cortometraggi in concorso. Si preannuncia infatti un’edizione particolarmente ricca che ha fatto registrare già un primo record con la ricezione in preselezione di ben 578 film provenienti da tutto il mondo.
Da questi saranno proiettati nei giorni della manifestazione i 25 corti finalisti che si sono distinti per elementi di eccellenza e originalità, insieme a 3 documentari e 5 videoclip musicali. Si confermano le due diverse giurie: quella di qualità e quella popolare.
“Il cinema è sì un’arte che ha dei parametri oggettivi e tecnici, ma è soprattutto della gente”, motiva il direttore artistico.
Una delle più belle novità di quest’anno è l’inserimento nelle giurie di una sezione young.
Questo passaggio è stato fortemente voluto proprio come conseguenza del fruttuoso lavoro e dell’interesse della NaNo Film per i giovanissimi. Una delle mission del nuovo progetto NanoFilm+ è proprio quello di avvicinare quanto più possibile i giovanissimi al mondo del cinema e questo è un passo davvero importante in tal direzione.
Ma come negli anni scorsi il NaNo Film Festival non è solo cinema: talk, libri, e da quest’anno anche social network, con ospiti di rilievo nel panorama regionale e nazionale, fanno sì che l’evento sia
diventato un contenitore culturale a tuttotondo fortemente apprezzato da tutti coloro che ne hanno preso parte.
Si può senza dubbio sostenere che il NaNo Film Festival rappresenti un’autorevole voce della cultura Partenopea che nasce dalla periferia dell’area nord di Napoli, casa del Teatro Area Nord, ed arriva ovunque (sono arrivati corti da ogni parte del mondo: Taiwan, Panama sono alcuni degli esempi più sorprendenti).
“Il mondo delle idee è un mondo aperto”, dichiara la padrona di casa e project manager Gelsomina Prositto, che rilancia con il tema di quest’anno della manifestazione: Freak Show.
“Abbiamo cercato una maniera provocatoria per parlare sia del politically correct, sviscerandolo anche nelle sue contraddizioni, che per dare peso al tema dell’inclusività”.
La gestione progettuale della rassegna, in programma dal 3 all'8 giugno 2025, è affidata ad Annarita Borelli
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