Museo del Cinema precisa sui criteri della gara d’appalto

Ancora una precisazione dal Museo del Cinema di Torino in merito all’appalto assegnato nel 2006 alla Cooperativa Rear per i servizi di sorveglianza e pulizia. “Il capitolato della gara prevedeva una complessa valutazione affidata a una duplice
offerta: tecnica ed economica. La prima richiedeva “la descrizione analitica del servizio che si intende realizzare, i programmi di formazione e aggiornamento del personale che sarà impiegato nella sede del Museo, mezzi tecnici che saranno impiegati, il curriculum del responsabile operativo sul territorio e degli operatori, nonché le eventuali migliorie al servizio. La seconda disponeva che a pena di esclusione dalla gara, nell’offerta economica dovrà essere specificato che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato sarà quello relativo al Personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi, nel rispetto di condizioni normative e retributive non inferiori a quelle contrattualmente previste. In alternativa a quanto sopra, in caso di partecipazione in forma di cooperativa, nell’offerta economica dovrà essere specificato, a pena di esclusione, che il concorrente, in ossequio e in ottemperanza a quanto disposto dalla legge 142/2001 e s.m.i., si obbliga ad applicare nei confronti dei propri lavoratori condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai corrispondenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro in vigore al tempo, per il settore e nella località in cui il servizio viene effettivamente svolto.”

Si precisa inoltre che la Cooperativa Rear si era aggiudicata la gara pur non avendo presentato
l’offerta economica più bassa.