Ugo Nespolo non è più il presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Le dimissioni oggi, dopo mesi di polemiche per le difficoltà economiche della fondazione, con una mail ai consiglieri del Museo. “E’ segno di un malessere che sarebbe meglio non ci fosse stato”, dice l’assessore alla Cultura del Piemonte, Antonella Parigi. “Sono dispiaciuta sia dal punto di vista umano sia perché questa decisione è segno di un malessere che sarebbe meglio non ci fosse in un momento così complicato”, aggiunge l’assessore Parigi, che a margine del Consiglio regionale del Piemonte conferma le difficoltà degli ultimi mesi. “Da un po’ di tempo – osserva la Parigi – era evidente che ci fossero differenti visioni gestionali ai vertici del Museo e che ci fosse un clima teso. Come soci fondatori – aggiunge – abbiamo cercato di portare dei punti di equilibrio fra le diverse posizioni, come è nostro dovere. Evidentemente non è stato sufficiente. Ora ci confronteremo col sindaco di Torino, Piero Fassino, e vedremo il da farsi”.
“Mi dispiace molto che Ugo Nespolo abbia deciso di lasciare la carica di presidente che ha ricoperto con autorevolezza e spirito di servizio per oltre tre anni”, questo il commento del direttore del Museo del Cinema di Torino, Alberto Barbera. “Capisco che l’impegno richiestogli in un momento difficile non si concilia così bene con il suo lavoro di artista. Lo ringrazio sinceramente per l’impegno profuso e il sostegno che non ha mai fatto mancare al Museo”.
“Insieme alla Regione Piemonte e agli altri soci della Fondazione Museo del Cinema valuteremo le soluzioni più idonee per assicurare la piena operatività del museo”, ha dichiarato il sindaco di Torino, Piero Fassino. “Prendo atto con rispetto della decisione di Ugo Nespolo di rimettere il suo incarico – aggiunge il primo cittadino – e lo ringrazio per la passione e la generosità con cui in questi anni ha esercitato il suo mandato”.
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