Muore Theo Angelopoulos, travolto da una moto

Stava lavorando al suo nuovo film, di nuovo con un attore italiano dopo il grande Marcello Mastroianni con cui ebbe un sodalizio importante dalla metà degli anni ’80 con film come Il volo, Paesaggio nella nebbia e soprattutto Il passo sospeso della cicogna (1991). Ora aveva chiamato Toni Servillo come protagonista del nuovo film L’altro mare, nel ruolo di un politico locale, patriarca ambiguo che assiste gli immigrati clandestini che dalla Macedonia e dall’Albania arrivano in Italia attraverso la Grecia. Un film che doveva parlare della grave crisi economica che affligge il suo paese attraverso una storia familiare.

Maestro indiscusso del cinema greco, autore di capolavori come La recita, Theo Angelopoulos è morto di emorragia cerebrale dopo essere stato investito da una moto ad Atene, secondo quanto annunciato dalla televisione greca. Aveva 76 anni, era nato nel 1935. Orso d’oro a Berlino nel 1977 per I cacciatori, Palma d’oro a Cannes per L’eternità e un giorno (1998) e Leone d’Argento alla Mostra di Venezia per Paesaggio nella nebbia (1988). E’ stato investito mentre attraversava una strada periferica a Keratsini, periferia ovest del Pireo, nel pomeriggio di ieri. Ricoverato in un ospedale della zona, è deceduto poche ore dopo.

Esiliato in Francia durante la dittatura dei colonnelli, esponente della Nouvelle Vague del cinema greco degli anni ’70 e ’80, nella sua carriera Angelopoulos ha realizzato una quindicina di pellicole, tra cui appunto Il passo sospeso della cicogna con Jeanne Moreau e Mastroianni nei panni di un poeta esule e Lo sguardo di Ulisse (1995) iniziato con Gian Maria Volontè che morì durante le riprese e fu sostituito da Harvey Keitel.