Muccino e il remake di Scola

“Gli stessi personaggi di C’eravamo tanto amati trasportati nell’America tra anni ’70 e ’90. La stessa storia in una realtà molto diversa e in un altro tempo”. Così Gabriele Muccino racconta, in un’intervista al quotidiano “la Repubblica”, il film che girerà per la Miramax subito dopo il suo quarto film Ricordati di me, le cui riprese inizieranno a luglio.
“Tutte le spinte ideologiche che animavano i personaggi del film di Ettore Scola qui devono essere sostituite da altro, in America la parola comunista è impronunciabile. Ho scritto un trattamento con Mike Weller, sceneggiatore con Milos Forman per Ragtime e Hair – spiega Muccino – La stessa struttura: tre uomini che s’innamorano della stessa donna e a fasi alterne si smarriscono, sopravvissuti che sperano di dimostrare a se stessi che vale la pena di tornare alla vita. Si parte dai figli dei fiori e, passando per Reagan, si finisce il 4 luglio ’99 su una spiaggia di Brooklyn con le torri gemelle illuminate dai fuochi d’artificio. Diventa – conclude il regista de L’ultimo bacio – il racconto degli ultimi trent’anni di vita americana, le disillusioni, la frustrazione della prima guerra persa. Il Vietnam sta al mio film come la Resistenza a quello di Scola. Ma i suoi erano eroi, e il Vietnam non ha eroi”.