Mozzarella Stories, quando il boss è femmina


Sperando di ripetere il miracolo di Basilicata coast to coast, arriva Mozzarella Stories, gangaster story da ridere e molto musicale all’ombra delle bufale campane e del loro prezioso prodotto, che molti considerano l’oro bianco. Un’opera prima benedetta nientemeno che da Emir Kusturica, prodotta dal Centro sperimentale di cui l’autore Edoardo De Angelis è stato allievo, insieme ai tedeschi di Bavaria e alla Eagle, che la porta in sala in oltre cento copie dal 23 settembre.

 

Protagonista Luisa Ranieri, nel ruolo, inconsueto per il nostro cinema, di una donna tosta e all’occorrenza anche violenta. Figlia del produttore di mozzarelle casertano Ciccio Dop (Gianpaolo Fabrizio), la procace Sofia dovrà affrontare una guerra con gli imprenditori cinesi hanno distrutto il mercato immettendo cospicue partite di latticini a prezzi stracciati. Ma ttorno a lei ruota tutto un mondo, perché Mozzarella Stories è un film pieno zeppo di personaggi, di colori e di vicende che si intrecciano e sovrappongono. C’è il marito di Sofia Angelo Tantangelo (Massimiliano Gallo), crooner di paese che non ha mai dimenticato il primo amore, la jazzista Autilia (Aida Turturro) e tra loro ci sarà una scatenata scena d’amore in cui la notevole stazza della sorella di John Turturro avrà un ruolo centrale… C’è poi l’ex campione di pallanuoto Dudo (Massimiliano Rossi) che tutti credono serbo ma invece è napoletano. C’è lo sfigato Gigino a’ Purpetta (Giovanni Esposito), che sbava per Autilia ma invano e il ragioniere e consigliori di Ciccio Dop (Andrea Renzi).

 

“Tutto nasce – dice il regista – dall’osservazione dei personaggi che mi ruotavano intorno a Caserta, dove sono nato e cresciuto. Sono storie paradossali ma vere, anche se quando ne ho parlato per la prima volta con lo sceneggiatore Devor De Pascalis non voleva crederci”. Sullo sfondo c’è la camorra e non poteva essere diversamente in un film che si definisce “commedia malavitosa a base di caglio”. “Ci sono tanti spunti presi dalle cronache – spiega ancora De Angelis – per esempio i pomodori San Marzano cinesi sequestrati dalla Finanza nel porto di Napoli”. E poi c’è una cifra stilistica forte, decisamente sopra le righe. “Tutto è eccessivo, totalmente pulp, per esempio io sono vestita come una guerriera, ma è giusto così”, commenta Luisa Ranieri. Che nella scena iniziale ha sfiorato il compagno Luca Zingaretti, che fa una breve apparizione. “Eravamo sul set a Pantelleria, c’era un’emergenza perché mancava quell’attore e Luca ha accettato di sostituirlo in amicizia”, spiega. Ed è felice di essersi messa alla prova in un ruolo non decorativo. “Amo la commedia, ma spesso capita di fare la bella donna appoggiata al protagonista”. Aggiunge De Angelis, che ha dedicato il film a sua madre, sua nonna e sua zia: “Delle donne mi piace la capacità di immaginare il futuro, di essere visionarie, e poi di realizzare quello che hanno pensato. Non riuscivo a immedesimarmi nella psicologia di Sofia e allora ho deciso di contemplarne il mistero, di non dare troppe risposte agli interrogativi”. E Sofia Loren? “E’ nel nostro DNA di napoletani, di italiani e di cineasti – commenta il neoregista – è la donna aggressiva, potente e bella”. “La donna capace di reinventarsi, forte e sempre al limite della volgarità”, fa eco Luisa Ranieri. Quanto a Kusturica, ha visto Mozzarella Stories ed è contento di aver sostenuto la visione di De Angelis, che aveva conosciuto al Kustendorf Festival da lui diretto. “Avevo portato lì un cortometraggio e lui, che per me è sempre stato un idolo, mi ha incoraggiato a continuare sulla mia strada, a fare i film che mi somigliano. Poi ha deciso di sostenerci anche concretamente, insieme alla produttrice argentina Paula Vaccaro, ma non ha mai tentato di cannibalizzarci”.   

autore
15 Settembre 2011

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti