‘Mothers’ Instinct’, Jessica Chastain e Anne Hathaway madri noir per il delitto perfetto

Per Benoît Delhomme un’opera prima matura e intensa, magistralmente angosciante, che esplora la maternità e le sue possibili ossessioni, dal 9 maggio al cinema con Vertice 360: remake di 'Doppio sospetto' di Olivier Masset-Depasse, dal romanzo 'Oltre la siepe' di Barbara Abel


Due donne, due figli; due vicine di casa, due amiche, due mamme, Celine (Anne Hathaway) e Alice (Jessica Chastain) “come Jackie (Kennedy) e Grace (Kelly)”, icone evocate nell’estetica tipica degli Anni ’60: una bruna, l’altra bionda, secondo il canone algido alla Hitchcock, probabilmente spirito guida di un thriller psicologico che esplora la maternità e le sue possibili ossessioni. Mothers’ Instinct, opera prima di Benoît Delhomme, è sofisticato e intenso, magistralmente angosciante, remake di Doppio sospetto di Olivier Masset-Depasse, dal romanzo Oltre la siepe di Barbara Abel.

Nella borghese e apparentemente deliziosa provincia americana, Celine – sposata con Damian (Josh Charles, il Knox de L’attimo fuggente) – rimane “orfana” di suo figlio Max, 8 anni: una fine accidentale, nel nome di dolcissimi uccellini. La donna sopravvive animata da un morboso attaccamento a Theo, figlio di Alice: ma, l’ossessione chi anima davvero in questa vicenda? C’è alienazione e c’è congettura, c’è più d’una spina nei cuori, tra inquietudine e cruccio: una trama come una tela di ragno – dal coniglietto di pezza al portapillole della nonna – con una “mantide religiosa” a tesserla.

Un delitto perfetto, l’epilogo – sospeso fino all’ultimo – lo conferma: una trama enigmatica e in divenire, in cui per Celine “è tutto così irreale, è come se camminassi dentro una nuvola”, con Alice che ha “imparato a separare il dolore dalla colpa”.

Le interpreti, entrambe Premio Oscar, confermano la loro caratura – se mai ce ne fosse bisogno, con una particolare levatura per Jessica Chastain, ancora una volta particolarmente talentuosa nel “cambiare pelle”. Le due attrici (anche produttrici del film) sono chiamate a mettere in scena una doppia declinazione possibile del ruolo materno, ma ancor prima il disegno psicologico dell’essere umano, una complessa architettura emotiva tessuta con il genere noir scelto da Delhomme – anche dop del film, ruolo per cui gode già di una notorietà mondiale -, che ripropone la sua versione di questa storia, dal debutto lieve – una gioiosa festa di compleanno, quella di Celine – che evolve seguendo e inseguendo un progressivo deterioramento del rapporto tra Celine e Alice, e non solo.

Il film esce il 9 maggio nei cinema italiani, distribuito da Vertice 360.

 

 

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08 Maggio 2024

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