Sarà un omaggio al cinema ad aprire la 57a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema con la sigla realizzata dall’animatore italiano Donato Sansone. Dopo essere stata una delle poche manifestazioni cinematografiche a tenersi in presenza nel 2020, la Mostra ritorna a Pesaro dal 19 al 26 giugno, continuando a valorizzare le sue location all’aperto.
Ospite lo scorso anno a Pesaro con una personale a lui dedicata, Donato Sansone ha realizzato un pastiche tanto di tecniche quanto di citazioni pop. La sigla, però, è soprattutto una grande dichiarazione d’amore per il cinema, di cui l’autore ha spiegato così la genesi: “Ho pensato di lavorare con materiale cinematografico che avevo in archivio e dunque con frammenti di film vari, facendo un mash up creativo, isolando dei frame e animandoli”. Il risultato finale è “più un’atmosfera che una narrazione. Partendo da semplici fotografie di film ho spezzettato e animato le scene con una tecnica di cut-up, in modo da farle sembrare quasi scene reali in movimento, creando così un’atmosfera un po’ fantastica-noir citando film che vanno da Rocky a Strade perdute, dal Mago di Oz a Intrigo internazionale”. Il tutto è accompagnato dalla musica originale di Paolo Spaccamonti.
Sansone è un’artista a cui il termine “animatore” va decisamente stretto considerata la grande varietà di tecniche e l’eclettismo che contraddistingue opere come Topo glassato al cioccolato e Videogioco, annoverato dalla Cinémathèque Québécoise tra i 50 cortometraggi che hanno cambiato la storia dell’animazione. Oltre ad aver realizzato spot pubblicitari, sigle e videoclip per importanti musicisti italiani come Subsonica e Verdena, per ben due volte i suoi lavori sono stati tra i finalisti dei premi César.
La regista ha diretto il cortometraggio Capitan Didier, proposto a Pesaro nell'ambito della partnership con Emergency. Ora è al lavoro su due episodi di Bang bang baby, la serie Amazon Original Italia prodotta da Wildside e Kavac, che sarà in video in primavera
Il premio principale del Concorso Pesaro Nuovo Cinema Premio Lino Micciché è andato quest'anno a un cortometraggio di 10', Un bananero no es casualidad di Luiza Gonçalves. Tra i vincitori anche il videoclip di Elisabetta Sgarbi per gli Extraliscio
La 57ma Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro si chiude con la versione integrale di Al di là del bene e del male, il film di Liliana Cavani del 1977 restaurato da Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e Istituto Luce Cinecittà con la supervisione della stessa regista
Il peso di essere considerato "il ragazzo più bello del mondo" è inscritto nella parabola umana di Bjorn Andrésen, attore adolescente nel ruolo di Tadzio in Morte a Venezia. Lo racconta il documentario The Most Beautiful Boy in the World di Kristina Lindstrom e Kristian Petri, proposto a Pesaro in Piazza del Popolo