E’ morto improvvisamente l’altro ieri Arturo La Pegna, uno dei primi artefici del connubio tra cinema e televisione. Viveva a Roma e lascia tre figli, di cui il più giovane, Massimiliano, da alcuni anni intento a seguire le orme paterne nel campo della produzione. Nato il 17 luglio 1928, La Pegna cominciò la carriera a Firenze lavorando per una major americana. Ma divenne ben presto, e per oltre trent’anni, un punto di riferimento della televisione pubblica e privata. Celebre il suo sodalizio con Armando Testa (ricordato in questi giorni da una grande mostra al Castello di Rivoli) che gli fece scoprire le possibilità creative della pubblicità. Tra i più noti film da lui prodotti: La rosa rossa di Franco Giraldi, Quartetto Basileus di Fabio Carpi, la miniserie tv La vita continua di Dino Risi. Fra i successi internazionali firmati da La Pegna ricordiamo Cin cin di Gene Sacks con Marcello Mastroianni e Julie Andrews e Cacciatori di navi di Folco Quilici, comprato in tutto il mondo. L’ultima serie prodotta da Arturo La Pegna per il piccolo schermo è stata Avvocati.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk