Morricone e Sorrentino, che musica agli Oscar!

Due candidature per l’Italia agli Oscar: miglior canzone originale è Simple Song #3 di David Lang, composta per il film di Paolo Sorrentino Youth – La giovinezza. Nomination anche per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino, composta da Ennio Morricone, già vincitore del Golden Globe. Il compositore italiano concorre insieme a Thomas Newman, che ha curato la colonna sonora de Il ponte delle spie di Steven Spielberg, Carter Burrell per Carol, Johann Jóhannsson per Sicario e John Williams, compositore della colonna sonora di Star Wars: il risveglio della forza. Mentre la canzone del film di Sorrentino sfiderà “Earned It” da Cinquanta sfumature di grigio, “Manta Ray” dal film Racing Extinction, “Til It Happens To You” di Lady Gaga dal documentario The Hunting Ground e “Writing’s On The Wall” dell’ultimo capitolo di 007, Spectre, cantata da Sam Smith. Quest’ultima ha già battuto la canzone del film di Sorrentino ai Golden Globes. 

Ennio Morricone è stato informato della sua sesta nomination all’Oscar durante le prove con l’orchestra a Praga, dove domani sera darà il via al tour 2016. “Maestro, ci congratuliamo con lei per la sua sesta nomination agli Academy Awards”, l’annuncio di uno dei responsabili dell’organizzazione in un video pubblicato sul profilo ufficiale Facebook dello stesso Morricone dove si vede il compositore ricevere gli applausi dei membri dell’orchestra ringraziando con un cenno della mano, poi chiedere silenzio e tornare a dirigere le prove. 

L’Italia, come è noto, è assente dalla categoria del miglior film straniero, dopo l’esclusione di Non essere cattivo dalla shortlist. I cinque film candidati in questa categoria sono: El abrazo de la serpiente (Colombia), Mustang (Francia), Son of Saul (Ungheria), Theeb (Giordania) e A War (Danimarca). 
La Giordania e la Colombia non erano mai entrate in gara per la statuetta. Theeb è l’opera prima del cineasta nato in Gran Bretagna ma residente in Giordania, Naji Abu Nowar. E’ un dramma storico che ha debuttato alla Mostra di Venezia nel 2014, in Orizzonti, dove ha vinto il premio per la regia. Ambientato nel 1916, racconta la storia di un ragazzo beduino che lotta per sopravvivere durante la prima guerra mondiale nell’Impero Ottomano, ed è stato paragonato al kolossal Lawrence d’Arabia. El abrazo de la serpiente di Ciro Guerra è un film in bianco e nero, ambientato all’inizio del XX secolo, che racconta la lunga relazione tra uno sciamano dell’Amazzonia e due scienziati europei alla ricerca di piante curative. Il film ha debuttato con successo alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.

Otto sono i film candidati alla categoria più importante, miglior film: La grande scommessa di Adam McKay; Il ponte delle spie di Stephen Spielberg; Brooklyn di John Crowley; Mad Max: Fury Road di George Miller; The Martian di Ridley Scott; The Revenant – Redivivo, di Alejandro Gonzales Inarritu; Room Lenny Abrahamson; Il caso Spotlight di Tom McCarthy.

Le candidate agli Oscar per la migliore attrice protagonista sono Cate Blanchett per Carol; Brie Larson per Room; Jennifer Lawrence per Joy; Charlotte Rampling per 45 anni; Saoirse Ronan per Brooklyn.

Ecco la cinquina dei candidati al migliore attore protagonista: Bryan Cranston in Trumbo; Matt Damon in The Martian; Leonardo DiCaprio in The Revenant- Redivivo; Michael Fassbender in Steve Jobs; Eddie Redmayne (vincitore lo scorso anno con La teoria del tutto) in The Danish Girl.      

Ecco le attrici candidate nella categoria migliore attrice non protagonista: Alicia Vikander per The Danish Girl; Jennifer Jason Leigh per The Hateful Eight; Kate Winslet per Steve Jobs, Rachel McAdams per Il caso Spotlight e Rooney Mara per Carol. 

Questi i candidati agli Oscar nella categoria migliore attore non protagonista: Christian Bale per La grande scommessa; Tom Hardy in The Revenant – Redivivo; Mark Ruffalo per Il caso Spotlight; Mark Rylance per Il ponte delle spie; Sylvester Stallone per Creed. 

Per la regia: Alejandro Gonzales Inarritu per The Revenant – Redivivo; Adam McKay per La grande scommessa; Lenny Abrahamson per Room; George Miller per Mad Max: Fury Road e Tom McCarthy per Il caso Spotlight.

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