Giovedì 3 giugno sarà annunciato il cartellone ufficiale del Festival di Cannes (6-17 luglio), e l’Ansa elenca i possibili film italiani in programma. Si comincia con Nanni Moretti e il suo Tre piani, adattamento dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Adapted Eshkol Nevo e interpretato, tra gli altri, da Moretti stesso, Riccardo Scamarcio, Margherita Buy e Alba Rohrwacher, Il regista è di casa sulla Croisette dove è stato premiato due volte per Caro diario e La stanza del figlio oltre che in giuria per il 50/o e presidente nel 2012.
A Un Certain Regard, potrebbe approdare A Chiara, il terzo film del giovane italo-americano Jonas Carpignano fortemente legato alle sue radici calabresi: è una storia familiare e adolescenziale ambientata a Gioia Tauro, ma anche una sorta di investigazione intima su quello che a 18 anni vogliamo diventare. E si parla anche di Il buco di Michelangelo Frammartino, tutto girato in Calabria, nell’Abisso del Bifurto, per raccontare l’impresa negli anni ’60 di 12 speleologi.
Spera anche Leonardo Di Costanzo con il film Ariaferma, ambientato in un carcere in dismissione e con Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano protagonisti. Laura Bispuri con Il paradiso del pavone è un’altra super candidata a Cannes: c’è il ritorno sul grande schermo dell’attrice francese Dominique Sanda, mentre dopo Vergine giurata è tornata a girare con la Bispuri per questo film Alba Rohrwacher.
Nella Quinzaine des Réalisateurs i rumors danno come possibili nomi Alice Rohwacher, Pietro Marcello e Francesco Munzi con il documentario/reportage, viaggio in Italia Futura dedicato ai giovani. Alla Semaine de la Critique potrebbe approdare Piccolo corpo di Laura Samani che ci porta nella Carnia di inizio ‘900. Durante un periodo buio, di fame e carestia, Agata, quindici anni, ha partorito una bambina morta. Nella speranza di poter salvare la sua anima dal limbo, si mette in viaggio verso un santuario: una credenza locale dice che lì ci siano delle donne capaci di ridare la vita per il tempo di un respiro. Quello necessario al battesimo
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica