In concomitanza con la proiezione di Benedetta a Cannes uscirà ai primi di luglio per Falsopiano una monografia su Paul Verhoeven a cura di Antonio Pettierre e Fabio Zanello.
Dopo un’infanzia imperniata sull’occupazione nazista nei Paesi Bassi e gli studi di matematica e fisica, Verhoeven maturerà una poetica estrema che lo renderà fin dai primi lungometraggi uno dei registi più provocatori e imprevedibili del cinema europeo. Le sue immagini sono permeate da una sessualità molteplice, violenta, mortifera mai compromissoria o catartica, da un crudo realismo e dall’intenzione di filmare controstorie in opposizione alla storiografia ufficiale, tramite uno stile che contamina i generi spesso con toni allucinatori, orrorifici, surreali e a volte blasfemi.
Al suo eclettismo autoriale finalizzato a configurare un “super genere”, è dedicato questo volume “Il cinema di Paul Verhoeven” che oltre ai saggi di Aurora Auteri, Ilaria Dall’Ara, Giuseppe Gangi, Roberto Lasagna, Davide Magnisi, Mario Molinari, Giorgio Placereani, Antonio Pettierre, Francesco Saverio Marzaduri, Michele Raga, Mario A.Rumor, Elisa Torsiello e Fabio Zanello, include anche un’intervista inedita a Rutger Hauer.
Il critico e giornalista è in uscita con ben tre testi, due saggi e una raccolta di racconti
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava