Bianco & Nero, la storica rivista di cinema edita dal Centro Sperimentale di Cinematografia e da Edizioni Sabinae, si avvia a raggiungere i 600 numeri pubblicati. Il traguardo verrà tagliato nel 2021, intanto sono pronti i numeri 596 e 597 dedicati a due grandi autori del cinema italiano: Mario Monicelli e Carlo Lizzani. Il numero 596 rilegge l’opera di Monicelli affidandosi a storici e studiosi che collocano il suo cinema nel grande flusso della cultura del ‘900. I suoi film vengono riletti da intellettuali del calibro di Franco Cardini, Giulio Ferroni, Amedeo Feniello, Enrico Deaglio, Angelo D’Orsi, Vittorio Emiliani, Paolo Di Paolo, Giovanni De Luna. Nella seconda parte del numero, una ricchissima sezione di testimonianze di cineasti che con Monicelli hanno collaborato, o hanno comunque amato il suo cinema: da Gigi Proietti a Giuseppe Tornatore, da Paolo Virzì a Enrico Vanzina.
Il numero 597, curato da Giovanni Spagnoletti, è invece un’indagine a tappeto su tutti i film di Carlo Lizzani (spesso “recensiti” ex novo da critici delle nuove generazioni) e sui numerosi generi, dal western al giallo, nei quali il cineasta si è cimentato. Con testimonianze di Alberto Barbera e del Presidente del CSC Felice Laudadio, che da Lizzani hanno “ereditato” il prestigioso incarico di direttori della Mostra del Cinema di Venezia.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma