Miracolo a Lecce, c’è Aki Kaurismäki

Il regista finlandese Aki Kaurismäki e l’attrice Francesca Neri saranno i protagonisti della 14ma edizione del Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano, che si terrà a Lecce dall’8 al 13 aprile presso il Cinema Multisala Massimo e di cui CinecittàNews è media partner.
Kaurismäk,i autore che racconta con sensibilità e ironia gli strati sociali più marginali e le loro vicende di resistenza umana, incontrerà il pubblico venerdì 12 aprile. Oltre a una retrospettiva completa dei suoi film curata da Massimo Causo, da Delitto e castigo (1983) a Miracolo a Le Havre (2011), è prevista anche una mostra fotografica allestita presso il Castello Carlo V e in chiusura la proiezione di Centro historico di Pedro Costa, Manoel de Oliveira, Victor Erice, Aki Kaurismäki (2012).

La sezione ‘I Protagonisti del cinema italiano’ è dedicata a Francesca Neri, con una retrospettiva di 15 film interpretati dall’attrice, da Il grande Blek (1987) a Una sconfinata giovinezza (2010), realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, e con una mostra di fotografie presso l’ex Convento dei Teatini, tratte dal suo archivio personale e dalla Fototeca del CSC.

A inaugurare il Festival sarà l’anteprima del noir Il pasticciere di Luigi Sardiello che racconta la storia di un pasticciere diabetico, interpretato da Antonio Catania, segnato da un trauma infantile che lo ha reso incline a essere spettatore della propria vita.

Al Concorso partecipano, in anteprima italiana, dieci film europei in lingua originale, che saranno giudicati da una Giuria internazionale, composta da Grazia Volpi (produttrice), Maya Sansa (attrice), Claudia Landsberger, Andriy Khalpakhchi (direttore Molodist Film Festival-Kiev), Leon Lucev (attore). Questi i titoli: 11 Meetings with My Father di Nikos Cornilios (Grecia), Living di Vasily Sigarev (Russia), Loving di Slawomir Fabicki (Polonia), Our Little Differences di Sylvie Michel (Germania), Ships di Elif Refig (Turchia), Silent Ones di Ricky Rijneke (Olanda/Ungheria), The Almost Man di Martin Lund (Norvegia), The Dead and The Living di Barbara Albert (Austria), The Dream and The Silence di Jaime Rosales (Spagna) e Three Worlds di Catherine Corsini (Francia).

Tre gli omaggi che il Festival tributa quest’anno: in ricordo del regista Emidio Greco viene istituito per la prima volta il Premio Emidio Greco, rivolto a un giovane autore italiano per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio.

A dieci anni dalla scomparsa del regista pugliese Ferdinando Di Leo viene proposta una rassegna dei suoi film più rappresentativi realizzata in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e Minerva Pictures. In occasione di un incontro sul suo cinema sarà mostrato in anteprima il documentario Fernando Di Leo. Un pugliese a Roma con la regia di Deborah M. Farina e la cura di Domenico Monetti e Luca Pallanch, che hanno raccolto le testimonianze di Renzo Arbore, Pierpaolo Capponi, Giuliana Di Leo, Rita Di Leo, Gianni Garko.
Pietro Mennea, scomparso prematuramente lo scorso 21 marzo, viene invece ricordato con la proiezione in anteprima del docu-film, Diciannove e settantadue di Sergio Basso, che racconta la storia del primatista mondiale e medaglia d’Oro Olimpica dei 200 metri.

I tre finalisti della 4° edizione del Premio Mario Verdone – assegnato da Silvia, Luca e Carlo Verdone a un giovane autore italiano di un’opera prima o seconda – sono: Francesco Amato per Cosimo e Nicole, Claudio Giovannesi per Alì ha gli occhi azzurri e Ivan Silvestrini per Come non detto.
La cinematografia israeliana recente è la protagonista della sezione dedicata a un paese dell’area mediterranea: in programma lungometraggi, documentari e corti.
‘Cinema&Realtà’ è la consueta sezione di documentari che propone un’occasione di riflessione sui seguenti temi: Ambiente e territorio, L’immigrazione-responsabilità e sostegno, Alla ricerca del sé. Questi i titoli presentati: Il giorno che verrà di Simone Salvemini, Materia oscura di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Anija-La nave di Roland Sejko, Nadea e Sveta di Maura Delpero, Made in Albania di Stefania Casini e L’uomo doppio di Cosimo Terlizzi.

A Lecce sarà presentato Io sono Li di Andrea Segre film vincitore della sesta edizione del Premio LUX, assegnato dal Parlamento Europeo e sabato 13 aprile, si terrà la tavola rotonda “Creatività e redditività del cinema europeo”. Prevista la partecipazione di Doris Pack (presidente Commissione Cultura del Parlamento Europeo), Silvia Costa (relatrice del Programma Europa Creativa) e Christian Juhl Lemche (presidente European Film Promotion).
A testimonianza dell’apporto dei Festival sarà presentata la ricerca e il volume “I festival del cinema-Quando la cultura rende” di Mario Abis e Gianni Canova, con gli interventi di Mario Abis e Giovanni Spagnoletti.
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La vetrina del Centro Sperimentale di Cinematografia presenta infine l’edizione restaurata di Chiedo asilo (1979) di Marco Ferreri e alcuni cortometraggi e saggi di diploma del 2012 degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema.