Giovedì 9 giugno i Musei Vaticani ospitano, nella loro Sala Conferenze a partire dalle ore 9.30, una Giornata di Studio sulla Cappella Sistina del Novecento nelle campagne fotografiche e nelle restituzioni filmiche, curata da Paola Di Giammaria, responsabile della Fototeca dei Musei Vaticani, da Tommaso Casini, docente all’Università IULM di Milano, da Nino Criscenti, giornalista e autore televisivo. Tutte le forme di ‘traduzione’ del Michelangelo sistino negli ultimi centocinquanta anni saranno analizzate nel corso della Giornata.
Dal documentario al film in costume, è nutrita anche la filmografia sul Michelangelo della Sistina anche se più spesso inserito nei ritratti dell’artista a tutto tondo. La prima produzione spetta all’Istituto Luce con un documentario di dodici minuti di cui è ignota la data esatta, ma databile tra il 1932 e il ‘37: un lavoro che oscilla tra divulgazione e propaganda di regime, come dirà nel suo intervento Patrizia Cacciani, responsabile dell’Ufficio Studi dell’Archivio storico Luce.
Il primo titolo internazionale è tedesco: Michelangelo. Das Leben eines Titanen di Kurt Oertel, 1938, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, un documentario di 93 minuti con una lunga storia, dalla Germania nazista a Hollywood, rimontato e ridotto a 70 minuti da Robert Flaherty nel 1950 e vincitore dell’Oscar come miglior documentario nel 1951.
In programma anche due importanti testimonianze: parleranno del loro rapporto con le immagini di Michelangelo nella Cappella Sistina il videoartista Fabrizio Plessi e il regista Ermanno Olmi.
Seguirà un concerto con l’esecuzione di una delle opere che testimoniano la fortuna di Michelangelo nella musica del Novecento: la Suite su versi di Michelangelo, che Dmitrij Šostakovič scrive nel 1974 per basso e pianoforte. Dalla voce di Mirco Palazzi con Marco Scolastra al pianoforte, sentiremo gli undici sonetti tradotti in musica da Šostakovič: con questo dialogo a distanza fra i due artisti si chiuderà la Giornata di studio “Tradurre Michelangelo della Sistina”.
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