Messi, il Border Collie superstar di ‘Anatomia di una caduta’

Messi è il cane di 7 anni che si è portato a casa il il premio Palm Dog per il suo debutto al cinema in Anatomia di una caduta di Justine Triet


Anche i cani ambiscono a statuette e premi cinematografici? Possiamo tranquillamente affermare di no.

“Il suo più grande piacere è semplice: giocare con la sua palla. La palla è il suo Santo Graal”: A rivelarlo è Laura Martin Contini a proposito della dog star più ammirata del momento: Messi.

Storia di un Border Collie

Messi è il Border Collie di 7 anni che ha fatto tanto parlare di sé sin dal debutto del film in cui recita – Anatomia di una caduta di Justine Triet, acclamato dalla critica e trionfatore all’ultimo Festival di Cannes – attirando un interesse mediatico pari a quello per il cast umano. Alla prima del film presentati sulla Croisette, Messi è stato citato nella maggior parte delle recensioni positive.

Laura Martin Contini, addestratrice di cani professionista che vive fuori Parigi, lo ha adottato da cucciolo da una vicina di casa che è rimasta sorpresa quando lo ha scelto perché a suo dire era “il cane più brutto della cucciolata”. Ma la Contini aveva visto sin da subito qualcosa in lui: un cane da cinema.

I suoi due figli lo hanno chiamato Messi, ovviamente, in onore del grande calciatore argentino.

Messi è stato il primo cane che Martin Contini ha addestrato per il cinema e le loro abilità si sono evolute insieme. La preparazione di un cane per un ruolo davanti a una macchina da presa è un lavoro lento, che richiede pazienza e fiducia. Messi ha iniziato con le nozioni fondamentali di seduto, fermo, terra. In seguito ha introdotto elementi come telecamere e microfoni, per abituare il cane a ignorarli.

Palm dog

Messi è stato scelto come protagonista di Anatomia di una caduta: un dramma di forte tensione emotiva su una donna che viene processata per l’omicidio del marito, con gli unici testimoni potenziali il figlio cieco e il loro cane, Snoop, appunto.

Il film è stato accolto da recensioni entusiastiche per la regia di Triet, la fenomenale interpretazione di Sandra Huller e proprio per il notevole talento di questo Border Collie che così si è portato a casa il il premio Palm Dog, riconoscimento che viene assegnato in via non ufficiali agli interpreti animali a festival di Cannes.

Snoop non è un cane decorativo nella vicenda del film, anzi svolge un ruolo chiave nel processo, tanto che la Triet ha affermato: «In molte scene siamo al livello del cane, vediamo le cose dalla sua prospettiva. È un personaggio come gli altri, e questo era molto importante per me».

L’interesse personale della Martin Contini, la sua proprietaria ed addestratrice, per il comportamento degli animali ha portato lei e Messi a diventare i candidati ideali per Anatomia di una caduta, essendo un dramma familiare tortuoso in cui ogni personaggio, compreso Snoop, può essere analizzato psicologicamente.

È il primo ruolo importante di Messi, anche se la Martin Contini ritiene che avrebbe meritato una scrittura in un film già molto prima. Un cane intelligentissimo e che aveva  partecipato solo a videoclip e pubblicità, forse frenato da un problema di phisique du role  a causa del suo pelo e del suo aspetto piuttosto peculiari (è una variante blue merle del border collie) e di quegli occhi così chiari da sembrare di ghiaccio.

Come Messi fa il morto

Con Messi la vera sfida recitativa non ha riguardato la presenza davanti alla telecamera per i 22 giorni di ripresa o il sopportare con tempra d’acciaio le urla e le persone che correvano nelle stanze tutto il tempo: in fondo è sempre stato addestrato per essere un cane da spettacolo. La parte più complicata secondo la sua proprietaria è stata la preparazione al ruolo di cane guida, tanto che per renderlo credibile ci ha lavorato per due mesi prima dell’inizio della produzione e ha guardato una gran quantità di video sul training di cani da assistenza per i bambini ipovedenti.

Una delle scene più forti e intense del film prevedeva Snoop in stato catatonico.

Messi sapeva già “fare il morto”: un’abilità che la regista Justine Triet e il suo team richiedevano al loro attore canino.

“Quello su cui abbiamo dovuto lavorare per tutto il tempo è stato come riuscire a trasportarlo e farlo rimanere in questa recitazione inerte», racconta la Martin Contini. «Un aspetto che ho aggiunto nel tempo, lavorando ogni giorno. È iniziato tutto sul letto, e si trattava di capire quante distrazioni questo cane sarebbe stato in grado di sopportare pur rimanendo floscio” ha rivelato a “Variety”.

Altra grande performance fisica di Messi riguarda una sequenza che viene subito dopo, quando la lingua  di Snoop si muove in preda all’angoscia in seguito all’ingestione di pillole. In quel caso l’addestratrice ha lavorato di furbizia sapendo che la lingua del suo border assumeva quell’aspetto dopo una vigorosa sessione di gioco con l’amata palla.

Dedicare tempo al personaggio di Messi è stato importante per molte ragioni. Snoop interpreta l’amato cane di famiglia, ma è anche diventato il confidente più importante per il figlio del film, Daniel (Milo Machado Graner). Era necessario che Machado Graner e Messi avessero un rapporto stretto affinché il loro legame si traducesse sullo schermo.

“Lasciavo che passassero molto tempo insieme, che si conoscessero e che giocassero”, racconta Contini. “Anche durante le riprese, ogni volta che c’era una pausa, giocavano insieme”.

Il futuro della stella

Dopo questo film, Messi ha ottenuto altri due ruoli intensi, in uno show televisivo in Francia e in una produzione teatrale. Martin Contini scherza sul fatto che questa sembra essere “la sua vocazione” e dice che è più che pronto per il suo momento sotto i riflettori, compresa l’imminente stagione dei premi.

Alla prima di Anatomia di una caduta, Messi si è comportato come una star sulle scale del teatro e si è rotolato mentre gli attori facevano i loro discorsi. Poi è volato a Los Angeles per il tour di presentazione dei film candidati agli Oscar e anche lì ha dato spettacolo, rubando la scena ai suoi “colleghi” a due gambe.

L’unico timore di Laura Martin Contini, come ha dichiarato in questa occasione, è che venga scelto solo per ruoli in cui deve morire visto che ha portato quel tipo di performance su un altro livello.

Messi, come muore lui, nessuno!

autore
25 Febbraio 2024

Cinema Bestiale

Cinema Bestiale

Furia cavallo del West, una vita da equistar

Alla riscoperta dell'iconico stallone nero protagonista della serie più amata dai ragazzi degli anni '60 e '70

Cinema Bestiale

L’incredibile Rin Tin Tin, la star che lavorava per 1000 dollari a settimana

Alla storia del pastore tedesco più amato della storia del cinema, protagonista di ben 26 film per la Warner Bros

Cinema Bestiale

Jimmy il Corvo: l’attore più profilico della storia

Addestrato Henry Wagstaff Twiford, il corvo più famoso di Hollywood è comparso in un numero imprecisato di film a cavallo degli anni '30 e '40

Cinema Bestiale

Le infinite vite del gatto Orangey

In vista dell'uscita del film Vita da gatto, ripercorriamo la storia di uno dei gatti più celebri della storia del cinema, quello del cult Colazione da Tiffany del 1961


Ultimi aggiornamenti