Meryl Streep mamma rock e sbandata

Dopo una presentazione a Locarno e l’uscita statunitense, arriva in Italia il 10 settembre Dove eravamo rimasti, il nuovo film di Jonathan Demme, interpretato da Meryl Streep e Kevin Kline


Dopo una presentazione a Locarno e l’uscita statunitense, arriva in Italia il 10 settembre Dove eravamo rimasti, il nuovo film di Jonathan Demme, interpretato da Meryl Streep e Kevin Kline. La pellicola, che riporta Demme alle atmosfere da commedia agrodolce familiare già affrontate in Rachel sta per sposarsi (2008), si avvale in fase di scrittura della penna di Diablo Cody, ormai affermata sceneggiatrice capace di destreggiarsi in molti ambiti, dalla commedia adolescenziale (Juno, Young Adult) all’horror (Jennifer’s Body, La casa), come del resto il regista, noto tanto per il drammatico Philadelphia che per l’inquietante Il silenzio degli Innocenti.

Altra particolarità del cast è la presenza di Mamie Gummer, vera figlia di Meryl Streep che copre il ruolo anche nella finzione. Il titolo originale, Ricki and the Flash, fa riferimento al nome di una band di terz’ordine di cui il personaggio di Streep è leader e vocalist. Non è una band di successo internazionale, solo una delle tante cover-band da birreria che circolano negli Stati Uniti.

Eppure, lei per perseguire i suoi ‘sogni di rock n’ roll’ ha lasciato la famiglia e si è imbarcata in un’avventura senza fine, senza gloria ma con tante emozioni, che l’aiutano ad affrontare la sua vera vita di cassiera squattrinata di un supermercato. Quando sua figlia cade in depressione a causa di un matrimonio fallito, Ricki (il cui vero nome è Linda, e che sotto i vestiti di pelle e i Jeans strappati nasconde in realtà un’anima da conservatrice, che vota per Bush ed è incapace di accettare in fondo che l’altro suo figlio sia omosessuale) è costretta a tornare nei ranghi e ricostruire il rapporto ormai perduto con tutta la famiglia. Un canovaccio lineare per un film dove a farla da padrone sono i dialoghi ben costruiti – molte e azzeccate le battute, pur nel contesto generale prevalentemente drammatico – uno sviluppo coerente dei personaggi e le grandi performance attoriali dei protagonisti, tra cui si distingue anche Rick Springfield, nato professionalmente come musicista, qui nei panni del chitarrista e compagno di vita di Ricki.

“Dobbiamo tutti convivere con gli errori del nostro passato- ha dichiarato Streep – Credo che Ricki vorrebbe che i figli la amassero di più e la capissero di più e questo si chiama rimorso. Eppure ogni scelta compiuta le è chiara, e ne è più che consapevole. Vive sul momento, agisce d’impulso e questo per lei è imperativo e vitale. È stato piacevole interpretare il ruolo di una persona che non agisce come tutti si aspettano da lei. È come se dicesse, ‘Non posso essere diversa da quello che sono”. Una delle linee più significative del film, non a caso, è: “Non importa che i tuoi figli non ti amino. Non è compito loro amare te. E’ compito tuo amare loro”.  

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26 Agosto 2015

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