“Ho fatto l’attrice perché quando ero a scuola recitare poesie mi faceva battere il cuore. Ed ero la più brava, non eccellevo in nient’altro”.
A scriverlo è Evelina Nazzari nel suo Memorie a brandelli: nel libro appena pubblicato da Edizione Sabinae, la figlia di Amedeo, uno dei più celebri attori del cinema italiano, si racconta e racconta le sue origini, traendo spunto da un momento reale della sua esistenza, nella forma di un vagabondaggio tra invenzione, autobiografia e memoria.
In una dolorosa fase di transizione della sua vita, impegnata nel difficile compito di ricostruirsi dopo un grave lutto e una separazione, l’autrice, alle prese con la necessità di eliminare vecchie carte, ritrova un suo diario di scuola degli anni Settanta.
L’autobiografia sarà presentata dalla stessa autrice in dialogo con la giornalista Sara del Sal, all’Antico Caffè San Marco, venerdì 31 maggio dalle ore 18.00.
Il diario ritrovato da Evelina è lo spunto dal quale si dipanano, nell’arco di due secoli, con frequenti ritorni al presente e lungo un percorso apparentemente erratico, ricordi personali e frammenti di storia di una famiglia cosmopolita che abbraccia l’Italia, la Francia, la Grecia e la Turchia. Il tutto condito da episodi della vita e della carriera del padre Amedeo e della madre Irene (anche lei attrice) e da riflessioni sull’adolescenza, la condizione umana, la prospettiva del declino.
Evelina Nazzari
MEMORIE A BRANDELLI
autobiografia
(Edizioni Sabinae, 2024)
La presentazione del volume Pupi Avati fuori dal cinema italiano al Museo Etrusco di Roma, alla presenza dei fratelli Avati. Steve Della Casa intervista il regista e l’autore del libro, Massimiliano Perrotta
La storia di una delle poche attrici a detenere tutti e quattro i premi principali nel campo dell'intrattenimento degli Stati Uniti (Emmy, Grammy, Oscar e Tony) sarà in libreria a fine novembre
In libreria il 15 ottobre. L’editore: “il libro è la memoria di un uomo che non ha più nulla da temere e nulla da nascondere”
Il libro scritto da Marco Morricone e Valerio Cappelli, con la prefazione di Aldo Cazzullo, fissa un calendario di appuntamenti nazionali, partendo da Roma, città natale del Maestro: le letture sono a cura di Francesca e Valentina Morricone, nipoti del musicista