RICCIONE – Giampaolo Letta celebra il grande successo di Un mondo a parte, con un ingresso a sorpresa di Riccardo Milani sul palco di Ciné n.13: questa l’apertura per la presentazione del listino. “Nei primi dieci incassi della stagione ci sono 3 titoli Medusa, e adesso proporremo un listino con grande attenzione alla commedia, ma non solo”, continua l’Amministratore Delegato.
È subito il momento di Ricomincio da taaac, film che conta cinque registi dietro la macchina da presa, per la nuova avventura del Milanese imbruttito, al cinema il 26 settembre. Sul palco per presentare il film l’imbruttito Germano Lanzoni: “…abbiamo pensato che la nuova generation sia piena di inclusion!”, ironizza nei panni del personaggio. Con lui anche Paolo Calabresi, che commenta, sempre ironico, il suo ruolo dicendo che “Brusini contiene un po’ tutti i disperati disadattati che ho interpretato, dopo aver sempre pensato di fare personaggi drammatici profondi”.
Si volta pagina con L’ultima settimana di settembre, che esce a metà settembre 2024, dal romanzo di Li Calzi: “un’opera prima, di Gianni De Blasi, con protagonista Diego Abatantuono“. Per l’attore, in un ruolo non comico, “gli esordienti sono l’ideale, perché spontanei e senza vizi di forma. Per fare il vecchio sono ormai il più forte di tutti, perché sono il meno giovanile tra i vecchi! Si vedono degli alieni: 46enni che in realtà ne hanno 70, ma se volete l’autenticità… ci sono io. Il film è molto drammatico, la situazione parte al top della drammaticità: è la storia di uno scrittore che si vuole ammazzare, dopodiché non può che andar molto meglio, con un’apertura, un respiro; è un on the road che lo fa avvicinare al nipote, rimasto orfano”. Sarà il film di apertura di Giffoni, poi in sala dal 12 settembre.
“Un film molto particolare”, annuncia Letta parlando di Muori di lei, di Stefano Sardo con Riccardo Scamarcio, entrambi sul palco. Per il regista: “il film racconta cosa succeda quando in una vita normale accade qualcosa di straordinario, nel momento un po’ delirante della pandemia: un periodo interessante per raccontare la difficoltà di Luca, un momento di stasi personale in cui si trova da solo a gestire un senso di vuoto, finché scivola su un piano inclinato, un’avventura insperata giocata tra due appartamenti”. Per Scamarcio: “Luca è un professore di Filosofia che, bloccato in casa, scopre nell’appartamento di fronte una ragazza bellissima; lui asseconda l’idea di tradire sua moglie, non prevedendo tutto quello che comporterà, e questo è secondo me l’aspetto interessante del film”. Da ottobre al cinema.
Familia con Francesco Di Leva e Barbara Ronchi, insieme a Francesco Gheghi, regia di Francesco Costabile: “nasce dal libro autobiografico di Gigi Celeste, che lo ha scritto in carcere, per elaborare il suo vissuto: ha ucciso suo padre, che l’ha condannato alla violenza. È un film che entra in un meccanismo psicologico con il cuore della drammaturgia nella famiglia stessa. Credo sia un film politicamente importante”, commenta l’autore. L’uscita il 28 novembre.
Le anticipazioni del 2025 sono un film documentario con Aldo, Giovanni e Giacomo “che ripercorre oltre 30 anni di carriera”, dal titolo Attitudini: nessuna; “un’altra opera prima: Criature di Cecile Allegra, con Marco d’Amore e Marianna Fontana“; “a febbraio il terzo capitolo della saga con De Luigi e Lodovini: Dieci giorni e…“; “il ritorno di Siani-Bisio per Bentornati al Sud“. E, ancora, il nuovo film di Ficarra e Picone, per Natale 2025.
E, a proposito di Natale, accompagnato a Riccione da Christian De Sica – protagonista con Lillo – c’è Cortina Express: “Nella perla delle Dolomiti torno finalmente a fare il film comico a Natale, senza Aurelio (De Laurentiis)!”, ironizza l’attore romano, tono che usa per tutta la presentazione del film diretto da “Eros Puglielli, un regista straordinario: sembra un film americano. A Natale, su tutti gli schermi: ça va sans dire!”. Uscita il 23 dicembre.
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