A Roma, mercoledì 14 settembre, ore 20.30, presso la Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi, 249) viene presentato dal regista Vanni Gandolfo e dalla linguista Valeria Della Valle il documentario Me ne frego!
Il film è un viaggio attraverso la bonifica della lingua italiana tentata dal regime fascista. La storia poco conosciuta di un esperimento destinato a fallire.Il documentario analizza le parole del duce, l’indottrinamento dell’infanzia, la repressione di tutto ciò che era diverso rispetto all’ideale dell’ “italiano nuovo” che doveva adeguarsi al dogma di “credere, obbedire, combattere”.
L’Italia della marcia su Roma è un paese povero e ignorante che parla una miriade di dialetti e Me ne frego! parla di questo, di un esperimento di manipolazione messo in atto per uniformare la lingua degli italiani, dimenticandosi che la lingua delle persone non è una divisa che si indossa. Dal 1931 il Luce abolisce la presa diretta, che viene sostituita da una voce narrante ufficiale, la voce del regime. Questi rarissimi documenti sono il centro di Me ne frego!, contraltare di un insieme di voci, propaganda e citazioni da testi d’epoca, che raccontano la follia dell’altra inevitabile disfatta del regime, quella sulla lingua degli italiani.
In programma a Palazzo Merulana sabato 23 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’evento “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”
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