MAX3MIN 2024, vince Bagatelle di László Csáki

Si è conclusa ieri la quarta edizione di MAX3MIN, festival dedicato a cortometraggi di breve durata di massimo 3 minuti, con una programmazione di 3 giorni nel cuore di Milano alla scoperta della short culture.
Teatro Fontana e Stecca3 sono state le location di questa edizione, cui si è aggiunto Anteo Palazzo del Cinema che ha ospitato il programma del sabato e la cerimonia di premiazione.
Ma oltre a consolidare il suo radicamento nel tessuto cittadino, MAX3MIN conferma anche la sua tradizione di festival worlwide: fino all’11 ottobre, infatti, tutti i film dei concorsi saranno disponibili in programmazione gratuita in streaming.
3 giorni di Festival in 3 luoghi della città, 121 film proiettati, 7 installazioni VR ed esperienze immersive, 28 appuntamenti tra proiezioni ed eventi: sono questi i numeri del successo della quarta edizione di MAX3MIN che ha coinvolto un pubblico appassionato che ha accolto con calore le storie di registi da tutto il mondo, condividendo insieme la magia del cinema.

Durante la serata di sabato 5 ottobre sono stati annunciati i premi della 4° edizione di MAX3MIN.
La giuria internazionale composta da Séverine Petit (Project manager del Green Film Lab di TorinoFilmLab), Alessandro Del Re (senior Programming Manager di MUBI Italia), Virgilio Villoresi (videomaker, animatore e “artigiano del cinema”) ha decretato la Top Five dei migliori titoli del Concorso Internazionale:
Bagatelle di László Csáki  (Ungheria, 2021, 1’50’’)
A Piece of Memory di Chin-En Gau (Taiwan, 2023, 1’59’’)
TESSA di Sara Fabris (Italia, 2024, 2’59’’)
Smalltown Relics di Milo Bonnard (Regno Unito, 2024, 1’20’’)
Negative Rolls to Send Home di Soha Parsa  (Romania, 2024, 3’15’’)

Il Premio per il Miglior Film, del valore di 3.000 euro, è stato assegnato a Bagatelle di László Csáki, con la seguente motivazione:
“Distinguendosi come un raffinato esempio di animazione dal ritmo impeccabile e avvolgente che richiama tecniche miste di collage e disegno animato, il film che vogliamo premiare si pone in continuità con l’eredità dei maestri del cinema sperimentale come Robert Breer e Jeff Scher che qui però si rinnova grazie a una sopraffina freschezza di idee che conferisce al film una energia visiva unica.”

Menzione speciale per il secondo premio a A Piece of Memory di Chin-En Gau:
“Per la capacità di evocare attraverso i mezzi del cinema ciò che non è più visibile in una piccola elegia familiare.”

(C.DA)