Mastroianni, il talento di un bambino

PARIGI – È stato presentato alla Libreria Petite Egypte di Parigi “Marcello Mastroianni”, un volume illustrato di grande formato scritto da Jean A. Gili ed edito da La Martinière. Jacques Perrin scrive nella prefazione: “Quale Mastroianni? L’uomo dalla modestia stravagante, il grande attore che è impossibile comparare ad altri? Essendo io alle prime armi, tentavo di analizzare la sua recitazione, le sue espressioni, i suoi atteggiamenti, e sono rimasto sorpreso dalla sua semplicità e dalla sua naturalezza. Non era un grande attore, dato che non recitava! Marcello Mastroianni aveva la spontaneità e il talento d’un bambino. Dava l’impressione di non essere mai se stesso ma di essere naturale al punto di sembrare se stesso. In Cronaca familiare (1962) di Valerio Zurlini lui era mio fratello. Io ero concentrato, troppo concentrato sul mio personaggio, ed ero depresso. Ciò faceva sorridere Mastroianni che mi pizzicava la guancia dicendomi: Risparmia le forze, è tutto un gioco. Non cominciare a recitare prima delle riprese, altrimenti poi sul set non riuscirai a sorprenderti”.

Jean A. Gili, docente alla Sorbona e autore di numerosi libri sul cinema italiano, direttore del Festival Annecy Cinéma Italien – giunto lo scorso mese alla 34 edizione -, ha diviso in sette capitoli la sua esplorazione della straordinaria carriera di Marcello Mastroianni, dando la parola ai cineasti che hanno collaborato con lui: Sophia Loren, Federico Fellini, Ettore Scola, Liliana Cavani, Marco Bellocchio, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Agnés Varda, Bertrand Blier, Melvil Poupaud, Nikita Michalkov, Manoel de Oliveira. Postfazione di Barbara Mastroianni.