Tre film intensi stanno arrivando dalla Francia, e vengono entrambi presentati in anteprima a Roma in questi giorni. Il primo, Marie Heurtin – Dal Buio alla Luce, distribuito dalla Mediterranea Productions di Angelo Bassi a partire dal 3 marzo, con il sostegno di Lega del Filo d’Oro e Dinedaf – Festival Internazionale del Cinema Sordo dell’Istituto Statale per Sordi di Roma con la collaborazione di MovieReading e delle cooperative Big Bang e Eyes Made, è tratto dalla storia vera di una giovane sordocieca vissuta alla fine dell’800 e ha la caratteristica di uscire in un formato accessibile anche al pubblico di sordo-cieco attraverso un sistema di appositi sottotitoli e audiodescrizione.
La famiglia di Marie, così si chiama la ragazza, incapace di comunicare con la figlia e di prendersene cura, decide di portarla ormai all’età di 10 anni all’Istituto delle Suore Larnay. Le suore dell’Istituto, specializzate nell’educazione delle persone sorde, sono in dubbio sull’accogliere Marie ma Suor Marguerite accetta la sfida, si appassiona e decide di occuparsene, insegnando alla piccola Marie a conoscere il mondo e a comunicare usando la lingua dei segni ‘tattile’.
Il secondo, Il condominio dei cuori infranti (fuori concorso alla 68ma edizione del Festival di Cannes) di Samuel Benchetrit, con Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi e Michael Pitt arriverà invece dal 24 marzo, con Cinema di Valerio de Paolis. Hollywood Reporter lo ha definito ‘Un’eccentrica e accattivante commedia urbana’.
Un palazzo di periferia in una anonima cittadina francese. Un ascensore in panne. Tre incontri improbabili. Sei personaggi insoliti. Il vecchio Sternkowitz e l’infermiera, l’attrice in pensione Jeanne, il giovane Charly, l’astronauta McKenzie e la signora Hamida. Dei solitari che si troveranno uniti da un grande sentimento di tenerezza, rispetto, compassione. Ispirato ai racconti del regista Samuel Benchetrit “Cronache dall’asfalto” (pubblicato in Italia da Neri Pozza), il film è pervaso di una piccola comicità sentimentale. «Avevo voglia di raccontare la periferia in modo diverso – afferma Benchetrit – attraverso personaggi insoliti. Se dovessi riassumere il film direi che si tratta di storie di cadute. Come si può cadere – dal cielo, da una sedia a rotelle o da un piedistallo – e riuscire a risollevarsi? Ecco la questione che attraversa ogni istante del film. Perché gli abitanti delle periferie hanno grandi capacità di recupero. So, perché ci ho vissuto, che in nessun altro luogo esiste una solidarietà così forte come nella banlieue».
Arriva inoltre il 24 marzo, con CAMiMovie, in partnership con Medusa, Un momento di follia di Jean- François Richet, commedia con Vincent Cassel e François Cluzet che ha scandalizzato la Francia, remake di un classico di Claude Berri del 1977. Come accadde alla fine degli anni ’70 con il film di Berri che fu definito scandaloso, oggi più che mai la storia di un uomo di oltre quarant’anni che cede alle lusinghe di un’adolescente fa molto discutere, stampa e opinione pubblica. Antoine (Cluzet) e Laurent (Cassel) sono amici di vecchia data e decidono di passare le vacanze in Corsica con le rispettive figlie: Louna (Lola Le Lann) di 17 anni e Marie (Alice Isaaz) di 18. Una sera sulla spiaggia, Louna seduce Laurent. La ragazza si innamora dell’amico del padre mentre per lui è stato solo ‘un momento di follia’ di cui ora dovrà affrontare le conseguenze… Per quanto tempo riuscirà a mantenere il segreto con l’amico?
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