GIFFONI – Il mondo di Blanca, interpretata da Maria Chiara Giannetta, è un universo tra il buio fisico della cecità, di cui la giovane soffre, e la luce del suo spirito volitivo e dell’immaginario “colorato” che la veste e che, la sua mente, è capace di immaginare.
La seconda stagione, Blanca 2, in anteprima a #Giffoni53 con una clip esclusiva mostrata durante l’incontro con la protagonista, accompagnata anche da Sara Ciocca, nella serie “la piccola” Lucia.
Gli occhi di Blanca sono quelli Linneo, il bulldog americano che l’accompagna fedele, certa espressione di un rapporto prima umano che recitativo, che va stabilito con l’animale, per cui Giannetta racconta che “è stata la prima volta che lavoravo con un animale in modo così intenso, c’è voluto un po’ di tempo ma eravamo entrambe ben disposte, c’è stata una simbiosi, e comunque mi ha sensibilizzata tanto verso gli animali”.
La peculiarità di Blanca è il suo essere non vedente, questione per cui Giannetta viene interpellata su più fronti dalla platea dei Giffoners, a partire dal “perché” di questa scelta e lei spiega che “si tratta del plot della storia di Patrizia Rinaldi (dai cui libri, la serie), quindi è una decisione a prescindere: poi, c’era la voglia di voler raccontare questo mondo, a cui si sono costruite intorno cose che lo definissero, come la camera nera. C’era la necessità di raccontare la cecità e di una ragazza giovane che deve costruire il suo futuro”.
Poi, “la produzione aveva trovato persone con la stessa indole di Blanca, per aiutarmi e raccontarmi il loro mondo: è un mondo di un interesse enorme e noi abbiamo cercato persone e fatto riunioni insieme, con le sceneggiature in mano, per capire con loro dove ci fosse poca credibilità o per evidenziare altri aspetti. C’è stato scambio e tantissima apertura da parte loro”.
Certo, un attore dovrebbe sapersi calare in qualsiasi ruolo, ma l’impossibilità della vista è indubbiamente complessa, così Giannetta racconta come lei abbia affrontato il profilo del personaggio: “La prima cosa che ho fatto è stata cominciare a guardare tutto ciò che fosse fruibile in audiovisivo, ovvero attori che hanno interpretato non vedenti; ma non ho mai avuto paura del ruolo; se ti fermi a pensare ti viene l’ansia: io uso lavorare, uso delle tecniche, se no la paura ti si mangia. Bisogna essere lucidi e far entrare il potenziale”. Per Blanca, poi “Io ho attinto un po’ alla cazzara che sono, l’essere fuori dalle righe di Blanca mi appartiene molto”.
Blanca, è storia, ha un limite fisico, altrettanto una vitalità contagiosa: “sentirsi vivi è un insegnamento molto bello, l’importante è esserci per essere amati e respirare: la vita ce la dobbiamo prendere tutta. Blanca è stata importante anche per la mia vita: i limiti ci sono ma non dobbiamo fermarci prima di conoscerli, anche perché magari si possono superare”.
Blanca, la serie, è anche sinonimo di Genova, la città in cui è ambientata, e Giannetta commenta che “per l’estetica serviva una città un po’ ostica, invernale, per una contrapposizione col personaggio colorato e fuori dalle righe. Lei non ha paura in quell’osticità. E Genova è una città molto bella cinematograficamente”.
L’attesa, naturalmente, è per cosa accadrà dal 5 ottobre, quando la seconda stagione prenderà il via, e una seconda stagione, per l’interprete significa “tornare nel personaggio”, per cui per Maria Chiara Giannetta “c’era stato bisogno di più lavoro nella prima stagione, mentre quando abbiamo ricominciato il corpo aveva una memoria straordinaria e poi le seconde stagioni sono stimolanti perché fai alzare i livelli e i rapporti del personaggi, esplorando”.
L’anteprima a Giffoni ha permesso anche a Giannetta di accennare a quello che sarà uno spaccato particolare della storia che prosegue, ovvero “ci sarà un episodio in cui Blanca avrà a che fare con un’altra persona non vedente, affrontando un’altra realtà”.
Tra sogno assoluto di bambina e futuro, Giannetta racconta ancora: “io dicevo di voler fare la veterinaria perché non avevo animali in casa e cercavo un rapporto. Non uscivo moltissimo e mi guardavo molto i film, ma non ho mai pensato di fare il cinema con consapevolezza; poi, quando ho iniziato a fare teatro e dopo il Centro Sperimentale, allora ho creduto un po’ di più di poterlo fare. Mentre, in questo momento mi sento di voler fare un personaggio con un bel ‘dark side’: un antieroe”.
Blanca 2 – prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction – che nel cast annovera anche Giuseppe Zeno ePierpaolo Spollon, è diretta da Jan Maria Michelini e Michele Soavi.
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