A Bologna Piazza Maggiore incantata da ‘Marconi.Alive’

Prima lo stupore, poi la meraviglia. Quella andata in scena ieri sera, 20 luglio, in Piazza Maggiore a Bologna, dove da anni in estate domina uno splendido cinema all’aperto, non è stata una proiezione qualsiasi. Anzi, il cinema, in realtà, c’entra solo in parte; pezzo fondamentale di uno spettacolo ambizioso, fatto di incroci imprevedibili tra arte e scienza. Con MARCONI. Alive. Rendere Visibile l’Invisibile, l’evento multimediale immersivo promosso dal Ministero della Cultura, dal Comitato Marconi 150, Cinecittà e Archivio Luce per celebrare i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi.

“Vogliamo riuscire a parlare di Marconi non solamente alle persone che sanno chi è, ma anche ai più giovani” spiega il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. “L’evento di questa sera è dedicato a una fascia di ragazzi che speriamo che, vedendo questo spettacolo, si interessino alla sua storia e alla sua vita”. Piazza Maggiore come un immenso stage, attraversata in ogni direzione da laser, proiezioni, suoni. “Cinecittà è stata incaricata dal Ministero della Cultura di organizzare i festeggiamenti dei 150 anni dalla nascita e abbiamo portato tutti i nostri meravigliosi materiali d’archivio” ha raccontato la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. “Continuiamo nella nostra azione per cercare di modernizzare tutta la narrazione dei fatti storici e riuscire così a portare a più persone possibili la storia di questo genio”.

Marconi non solo come uomo ma soprattutto i suoi valori e le visioni che ha rappresentato in oltre un secolo di storia. Missione difficile, legata all’invisibile con cui lo stesso Marconi ha sempre avuto a che fare. Fuori campo, una voce off chiamata Aether, figura in AI, inafferrabile come l’etere di cui riprende il nome, “tessitrice di connessioni” a cui è stato affidato il ruolo di Cicerone nel mondo di Marconi. Marconi padre del wireless, Marconi che nel suo laboratorio galleggiante (l’iconica nave Elettra) giocò a immaginare l’inimmaginabile. Per calcarne le orme, accettando la sfida, ha messo in piedi quanto di più simile esiste a un’esperienza di realtà virtuale senza visore. Nessuno stimolo lasciato al caso durante lo spettacolare show con gli spettatori incantati da cinque diverse composizioni sceniche per un lavoro d’orchestra che hanno combinato laser show, movimenti acrobatici aerei e videomapping. Il risultato arriva fino alle architetture circostanti la piazza che si fanno spettacolo e immagine in movimento, parte viva del racconto.

Marconi nacque proprio qui, a Palazzo Marescalchi, 300 metri da Piazza Maggiore. Anche il 20 luglio, giorno scelto per l’evento celebrativo, non è casuale: il 20 luglio del 1930 nacque infatti sua figlia Elettra, ancora oggi testimonianza fondamentale del ricordo del grande scienziato. La serata ha visto la partecipazione straordinaria del produttore e musicista premio Oscar Giorgio Moroder, che ha salutato la piazza gremita con un videomessaggio introduttivo: “Siamo tutti debitori di Marconi, ancora di più chi come me ha conosciuto l’amore per la musica grazie alla radio”. A conclusione dello spettacolo, prodotto dalla One More Pictures, guidata dal coreografo Luca Tommassini, sono stati proiettati i primi due episodi della serie TV Marconi. L’uomo che ha connesso il mondo, una produzione Rai Fiction e Stand by Me diretta da Lucio Pellegrini, con Stefano Accorsi nel ruolo del protagonista.