Oreste Sacchelli, docente emerito all’Università della Lorena e curatore del Festival del Cinema Italiano di Villerupt giunto alla 44 edizione, ha pubblicato il volume Mes meilleures années. Le cinéma de Marco Tullio Giordana presso Éditalie Éditions, una casa editrice di Tolosa specializzata nel divulgare il patrimonio culturale italiano.
Lo storico Jean Gili scrive nella prefazione: “In questo libro esemplare a ciascun film di Marco Tullio Giordana viene dedicato un capitolo esaustivo composto da tre elementi: i dati fattuali (credits e riassunto dettagliato), un’analisi critica, le dichiarazioni del regista. Inoltre le testimonianze dei suoi maggiori collaboratori: il produttore Angelo Barbagallo, lo sceneggiatore Sandro Petraglia, l’attore Luigi Lo Cascio, il direttore della fotografia Roberto Forza, il montatore Roberto Missiroli“.
Racconta Oreste Sacchelli: “Questo libro è il risultato di conversazioni durate sei anni (2015-2021) con Marco Tullio Giordana. Avevo già avuto occasione d’incontrarlo durante le presentazioni dei suoi film in festival quali Villerupt e Bastia. (…) Mi è parso di scorgere in Giordana una visione piena di compassione nei riguardi della Storia descritta come una tragedia”.
Le confessioni di Marco Tullio Giordana iniziano così: “Posso far risalire la mia vocazione cinematografica a due eventi precisi. Ricordo perfettamente la prima volta che sono andato al cinema con mio padre. Era il 1955 e il film era Davy Crockett. A un certo punto un uomo spara a un altro e lo uccide. Quella scena mi ha impressionato enormemente, avevo creduto che fosse reale e che il personaggio fosse morto per davvero. Ho cominciato a urlare. Hanno dovuto portarmi fuori dalla sala e spiegarmi con pazienza che al cinema non c’è nulla di vero. Ho superato così il trauma e ho capito che un evento completamente ricostruito ha lo stesso impatto emotivo di un evento che si verifica realmente davanti ai nostri occhi”.
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Il critico e giornalista è in uscita con ben tre testi, due saggi e una raccolta di racconti
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava