Manuela Arcuri: a Malizia dico no

Dopo l’addio dato al cinema italiano da Raoul Bova, un annuncio simile, anche se più riflessivo, è giunto alla terza edizione dell’Ischia Film & Music Global Fest da parte di Manuela Arcuri, la quale ha confermato che “in Italia, se si è belli occorre faticare di più e dimostrare alla gente che si è anche bravi, oltre che appariscenti. Per una donna come me è ancora più difficile, perché in genere la nostra cultura ha spesso associato la bella all’oca giuliva. Sicuramente, anch’io, come Bova e come la Bellucci, non voglio lasciare nulla d’intentato e andrò a lavorare all’estero. Sarà una bella sfida, ma prima voglio imparare bene l’inglese e poi lanciarmi sul mercato internazionale. Finora ho lavorato solo in Spagna, oltre che in Italia”. L’attrice di Latina ha poi confermato di avere iniziato una convivenza con il suo compagno, il campione olimpionico di scherma Aldo Montano, “ma parlare di matrimonio è ancora prematuro, vedremo l’anno prossimo. Intanto, mi aspetta un anno ricco di impegni, a cominciare dal film tv, in sei puntate, Onore e Rispetto di Salvatore Samperi, che inizierò a girare tra una settimana a Torino per Mediaset. I personaggi, degli anni Cinquanta, sono dei poveri che dalla Sicilia emigrano nel Nord, a Torino: le riprese dureranno 7 settimane. Il mio personaggio si chiama Nella, è una ragazza piena di problemi e le accadono molte disgrazie: la madre muore di leucemia, viene violentata dal patrigno che Nella tenta di uccidere e, per questo, va in galera, dove si accorge di aspettare un figlio del patrigno. Dà in adozione il bambino e si prostituisce, mette su un bordello con l’ex fidanzato (Gabriel Garko) e, proprio quando sta riuscendo a riprendersi il figlio che aveva dato in adozione, riceve la disgrazia finale. Nel cast ci sono anche Serena Autieri, Giancarlo Giannini e Virna Lisi. Sempre in tv, uscirà poi a settembre su Raiuno La Regina di Fiori, storia sentimentale, con Giorgio Lupano e Delia Boccardo, nel ruolo di mia madre. Infine, da gennaio a maggio 2006, porterò in scena lo spettacolo “Liolà” di Pirandello, con Gianfranco Iannuzzo e la regia di Gigi Proietti che, dopo avermi visto in “Pretty Woman” al Manzoni di Roma, mi ha proposto di lavorare con lui. Una volta, Samperi, scherzando, mi disse che gli sarebbe piaciuto dirigermi in un film sul genere di Malizia, ma per ora non me la sento di interpretare ruoli troppo erotici”.