Marco e Antonio Manetti hanno dato anticipazioni sull’atteso Diabolik nell’appuntamento conclusivo di Lucca Changes: i Manetti bros sono stati protagonisti di un panel online moderati da Roberto Recchioni, insieme a Mario Gomboli, sceneggiatore e direttore editoriale dell’Editrice Astorina, responsabile della serie a fumetti. Si è parlato delle origini del mito partendo dalla prima trasposizione cinematografica di Diabolik, personaggio creato dalle sorelle Giussani negli anni ’60, arrivata dopo soli sei anni dalla comparsa del personaggio in edicola. All’epoca il film di Mario Bava non aveva soddisfatto le sorelle, che non avrebbero mai accettato un altro film non “rispettoso” del personaggio. Da fan e lettori di Diabolik i Manetti bros hanno spiegato di aver lavorato all’interno di una cornice ben precisa, inserendo certo delle novità, ma in linea con il personaggio. Gli autori hanno raccontato di sognare da tempo di riuscire a realizzare il film: “Ci siamo approcciati al progetto da fan e non volevamo modificare una cosa già perfetta di suo”, hanno dichiarato i due registi. L’incontro con i Manetti bros. resterà disponibile sul sito della manifestazione al seguente link
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
Recente la scoperta delle origini della madre, Rosa Nespeca, che avrebbe trascorso la sua giovinezza nel Piceno. In corso i tentativi di invitare Zemeckis nelle Marche
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute