BERLINO – A due anni dal successo di Lo chiamavano Jeeg Robot Gabriele Mainetti sta per girare il nuovo film, Freaks Out, prodotto da Lucky Red e Goon Films: le prevendite allo European Film Market si sono messe in moto grazie a True Colors e Rai Com. La sua opera seconda, attesa anche all’estero, sarà ”una storia corale sull’identità che avrà al centro un personaggio femminile molto forte”. La sceneggiatura è firmata ancora una volta insieme a Nicola Guaglianone, ancora top secret il cast.
Della trama non si sa molto se non che la storia si svolge a Roma, come per Jeeg Robot, e lo stile mescola i generi in modo folle e super pop.
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive