“Il secondo anno consecutivo di utile conferma la solidità dello sviluppo industriale di Cinecittà. Questo risultato è frutto di un’ulteriore significativa crescita dei ricavi che vale ancora di più nell’anno dello sciopero di Hollywood. Cinecittà funziona grazie alle grandi produzioni internazionali e nazionali e può così diventare un volano di crescita stabile per tutto il settore. Anche gli investimenti tecnologici stanno dando frutti oltre le già ambiziose aspettative e lo smart stage VR ha superato i 300 giorni di occupazione ospitando autori del valore di Joe Wright, Roland Emmerich, Angelina Jolie e Pietro Castellitto” ha dichiarato Nicola Maccanico, Amministratore delegato di Cinecittà S.p.A.
E prosegue: “Cinecittà è stata globale prima della globalizzazione ma attraverso il mercato audiovisivo globale contemporaneo potrà raggiungere vette inesplorate anche rispetto alla propria storia più gloriosa. In riferimento al PNRR il 23 è stato l’anno fondamentale del raggiungimento del target di assegnazione delle nove gare europee per la crescita del sito di via Tuscolana. Entro giugno 2026 Cinecittà crescerà del 60% nella sua capacità produttiva (da 18 mila mq a 30mila) ed avrà 25 teatri funzionanti. A quel punto non ci sarà prodotto audiovisivo che non potrà essere realizzato a Cinecittà”.
Inaugurata la retrospettiva che prosegue fino al 5 gennaio. La presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia: "La classe di Marcello era irraggiungibile, come il rovescio di Roger Federer"
Gli interventi del ministro della Cultura e dell'amministratore delegato di Cinecittà e le loro rassicurazioni sul futuro della società
"Né il Consiglio di amministrazione, né i Sindaci sono stati mai informati dell'eventualità di perdite finanziarie in bilancio" si legge nella nota della presidente di Cinecittà
"Cinecittà ha un grande valore rispetto agli studios del mondo, che sono le persone", così l'ad di Cinecittà Manuela Cacciamani intervenendo all'incontro "Per un nuovo immaginario italiano" nell'ambito di Atreju 2024