Il regista e produttore M. Night Shyamalan sarà presidente di giuria alla 72ma edizione della Berlinale il prossimo anno. “Sono contento e onorato che abbia accettato l’invito”, dice il direttore artistico Carlo Chatrian, “attraverso la sua carriera ha dato forma a un universo in cui le paure e i desideri stanno fianco a fianco, dove i giovani sono non solo il protagonista ma anche la forza guida per fronteggiare le paure incombenti. All’interno del mercato statunitense Shyamalan è una figura unica, un filmmaker che è rimasto fedele alla sua visione. La sincerità nei confronti del proprio ideale è quello che cerchiamo anche nella nostra selezione”.
Il regista ha aggiunto: “Mi sono sempre sentito come un autore indipendente all’interno del sistema hollywoodiano. Sono esattamente le cose diverse o poco ortodosse che definiscono la nostra voce. Ho provato a mantenere queste cose dentro di me e spingere gli altri a mantenere questi aspetti in sé stessi e nella loro arte. La richiesta da parte della Berlinale per me è molto importante. Rappresenta il più alto imprimatur per un filmmaker. Essere capace di supportare e celebrare il più grande talento del mondo nello storytelling è un dono che accetto con felicità”.
Sarà Sebastian Markt il nuovo responsabile della sezione Generation della Berlinale, mentre Melika Gothe, nel nuovo ruolo di manager della sezione, si occuperà dell’educazione cinematografica e della partecipazione culturale
Il co-produttore italiano del film che ha vinto l'Orso d'oro 2022, con la sua Kino Produzioni ha partecipato alla realizzazione di Alcarràs diretto da Carla Simón: "Ho sposato la visione di Carla. È quello che faccio nel mio lavoro, sostengo personalità artistiche ben definite". In sala da maggio con I Wonder Pictures
Il Festival di Berlino ha reso noti i dati Covid della 72ma edizione durata una settimana. Dal 10 al 16 febbraio sono risultati 128 positivi da un campione di 10.938 tamponi. In pratica una percentuale dell'1,5%
Il regista toscano è stato insignito del premio Fipresci alla 72ma Berlinale per Leonora Addio: la soddisfazione e l’orgoglio di Cinecittà, che ha partecipato alla produzione ed è stata, tra l’altro, anche luogo di parte delle riprese del film in Concorso alla manifestazione tedesca.