Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
“Nessun protagonista, tanti comprimari” queste le parole di Paolo Mereghetti su Il corriere della sera in merito al nuovo film E la festa continua dell’autore francese Robert Guédiguian dall’11 aprile nelle sale italiane. Il film racconta della tragedia avvenuta a Marsiglia il 5 novembre 2018 quando due caseggiati, fatiscenti e abitati da povere famiglie immigrate, sono crollati causando otto morti. “Quando noi vediamo i suoi film sentiamo che non siamo mai soli, che c’è qualcuno al nostro fianco, che ci prende per mano e ci accompagna — non ci guida: condivide la strada con noi — fin dentro lo schermo”. Un senso di familiarità che, secondo Mereghetti, è stimolato dal ritrovare le stesse facce e gli stessi interpreti con un gruppo di attori, in primis la moglie Ariane Ascaride.
“Luogo di incontro e scambio attraverso il cinema e non solo” queste le parole di Cristina Mainardi responsabile delle iniziative speciali del Palazzo del Cinema, riportate da Paolo Baldini su Il corriere della sera. Infatti, oltre ad essere luogo di culto e di ritrovo per le persone, l’Anteo e tutte le sale, diventeranno Punti Viola, cioè luoghi di primo aiuto per le donne (ma non solo) in caso di pericolo per strada. A supporto, il personale Anteo formato proprio dall’associazione Donnexstrada.
Grazie a un lavoro di investigazione sotto copertura durato cinque anni, il doc Food for Profit diretto da Giulia Innocenzi, mostra le brutalità che ci sono dietro agli 80 milioni di chili di carne consumati ogni anno da un italiano. “File di spettatori alle casse, proiezioni sold out e, a volte, incassi superiori ai blockbuster” riporta Roberto Nepoti su La repubblica. Dai circoli Arci ai cineclub fino ai licei occupanti, il documentario sta diventando una vera e propria mobilitazione dell’universo ambientalista che non addita solamente gli allevamenti intensivi ma richiama la nostra attenzione sulle conseguenze di una produzione dissennata.
I dati parlano chiaro, il film Il fabbricante di lacrime di Alessandro Genovesi tratto dall’omonimo bestseller di Erin Doom è un vero e proprio record mondiale: il prodotto di Netflix più visto al mondo come scrive La Stampa. The Tearsmith, il titolo internazionale, è una produzione Colorado film ed è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai.
“Si inserisce nel clima da nuova guerra fredda” riporta Andrea Cuomo su Il Giornale. E la Cina, non è affatto orgogliosa del successo della trilogia di Liu Cixin Il problema dei 3 corpi, anzi, è furibonda per il modo in cui viene raccontata la Rivoluzione culturale di Mao Zedong negli anni sessanta. Secondo l’esercito cinese, gli Usa hanno trasformato tutto al fine di intaccare la reputazione della Cina moderna.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep