Ludovica Martino: da Riccione a Gerace, tra dramma e commedia

Classe 1997, l'attrice di Skam 6 e Sotto il sole di Riccione è sul set a Gerace per Il mio posto è qui, di Cristiano Bortone e Daniela Porto


Classe 1997, diplomata al liceo classico e poi frequentatrice della scuola di recitazione Jenny Tamburi, Ludovica Martino si è fatta notare inizialmente in Sotto il sole di Riccione, regia degli YouNuts! a partire dal celebre singolo dei TheGiornalisti, che dà il titolo al film.

Ci tiene però anche a specificare, giustamente, di non essere solo un volto “da commedia”.

Nel suo carnet, oltre a tanta tv (da Skam 6 a Don Matteo) ci sono anche il thriller (Security), il sentimentale (Mio fratello, mia sorella) e il dramma, come in Lovely Boy e nel film a cui sta lavorando, Il mio posto è qui, regia di Cristiano Bortone e Daniela Porto, anche autrice del romanzo (presto in libreria con Sperling e Kupfer) da cui nasce la storia.

Una storia di amicizia ambientata dopo la Seconda Guerra, Mondiale, tra una ragazza madre (Martino, appunto) e l’omosessuale del paese, “l’organizzatore di matrimoni”, come viene chiamato, interpretato da Marco Leonardi, storico interprete di Nuovo Cinema Paradiso.

Il film è prodotto da Orisa, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission, Apulia Film Commission e Regione Lazio (Fondo Lazio Cinema International).

Abbiamo intervistato in esclusiva la giovane attrice, sul set a Gerace.

Parlaci di Marta, la protagonista di questa storia.

E’ una storia di emancipazione femminile, di superamento del pregiudizio, di amicizia. Siamo due emarginati, lui bersagliato da tutti, lei con un figlio a carico e anche con un carico di vergogna addosso. Il suo fidanzatino l’ha messa incinta e poi è morto al fronte. Lei cerca di riscattarsi agli occhi della famiglia sposando un uomo benestante avanti con l’età, che non ama. Ma ovviamente le cose non possono funzionare a lungo. Marta andrà incontro a un percorso di emancipazione.

Come ti sei preparata alla parte?

Ho letto il romanzo, naturalmente, che uscirà insieme al film. Ma lo scoglio principale è stato il dialetto calabrese, da romana. Oltretutto un calabrese degli anni Quaranta, un dialetto strettissimo che necessiterà sottotitoli. Ho lavorato con un coach calabrese, all’inizio sembrava un’impresa impossibile anche perché spesso al cinema lo si usa in contesti di mafia o simili. Comunque, spesso viene addolcito. Non lo avevo in testa, è stato come ripartire con una nuova lingua. Sto acquisendo man mano padronanza.

Leonardi è un’icona, che rapporto professionale avete avuto?

Lo stimavo molto, e ho trovato una persona molto disponibile. Oltre ad essere molto bravo, lui è di Locri, quindi mi ha aiutato tantissimo. Giriamo a Gerace, anche se il borgo del film sarà inventato. Mi aiuta molto con le cadenze, è una specie di praticantato. Abbiamo un bello scambio, in questa storia di amicizia e amore alternativo, non si parla di innamoramento ma di stima reciproca.

Tutti ti ricordano per Sotto il sole di Riccione, ma lavori anche molto sul dramma… 

In realtà ho fatto molti film d’autore, ma quello ha colpito particolarmente l’immaginario collettivo. Diciamo che mi piace variare e diversificare, un po’ scegliendo e un po’ seguendo quello che mi capita. In questo mi sento un’attrice autoriale.

Che consigli daresti a un tuo coetaneo che intraprende un percorso analogo al tuo?

Quello che non ho seguito. Ho fatto un lungo percorso di studi di cinque anni per laurearmi in interpretariato, anche alla magistrale. Era il mio piano B. Io sono così, avevo l’ansia. Ma a volte forse è meglio seguire l’istinto, ammiro il coraggio di persone che hanno un solo obiettivo e vanno a meta. Tanto il momento di scegliere e concentrarsi su una cosa sola arriva per tutti. Fare l’attore è tosto, ci sono pressioni, giudizi, un continuo barcamenarsi tra sì e no. Ma si può essere felice in tanti modi. Abbiamo un fuoco dentro, che ci guida, però non ci possiamo ammalare di frustrazione. Si può sempre trovare una strada alternativa, abbiamo tutti molte sfumature. Sono felice del mio successo ma si può essere felici in tanti modi diversi.

Progetti per il futuro?

Tra poco usciranno Skam 6 dove partecipo con un piccolo contributo e poi Vita da Carlo 2, con Carlo Verdone. C’è un altro film in ballo, ma ancora non ne posso parlare.

autore
25 Marzo 2023

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